Brescia - Nadia Moretti, parrucchiera del paese di Sale Marasino, è morta martedì a Zurigo mentre veniva operata per un rarissimo tumore al timo, una ghiandola del torace: sulla cartella clinica consegnata alla sorella Barbara c’è scritto che la malattia di Nadia è stata il terzo caso al mondo di carcinoma sarcomatoide del timo. Un tumore che non ha lasciato scampo.
«Mia sorella – racconta Barbara – ha iniziato a stare male in estate ed è stata ricoverata per la prima volta alla Poliambulanza il 16 agosto, ma soltanto il 10 ottobre è arrivata la diagnosi esatta». Nadia Moretti però, che avrebbe compiuto 35 anni venerdì 29 novembre, nella vita ne aveva già affrontate diverse di battaglie e neanche di fronte a questo nemico invincibile si era voluta arrendere senza combattere. Aveva fondato un’associazione per raccontare la propria malattia e gli amici l’avevano convinta a lanciare una raccolta fondi per pagare le cure programmate a Zurigo: un’operazione chirurgica per asportarle il tumore e sette giorni di degenza. Martedì però non ce l’ha fatta a superare l’intervento: il suo cuore ha cessato di battere mentre i medici la operavano: «È entrata in sala operatoria salutando me, la mamma e il papà con un bel sorriso – racconta ancora la sorella Barbara – ed è uscita con quello stesso sorriso sul volto, ma già da un’altra parte, lontana da noi». Nadia Moretti a Sale Marasino aveva un negozio di acconciature: il compagno Massimo e gli amici non si danno pace, lei che era così solare e piena di vita. Il carcinoma sarcomatoide del timo è dunque passato dal Sebino, portandosi via una ragazza che il lago lo abbracciava tutti i giorni con il proprio sorriso.