Roma - Un paziente no vax ricoverato all'ospedale San Camillo di Roma ha rifiutato le cure e aggredito brutalmente un'infermiera 30enne, spingendola a terra e prendendola a calci in testa. Per lui è scattata la denuncia per aggressione e lesioni; per lei, una prognosi di dieci giorni per le contusioni riportate. Ad intervenire in aiuto della donna i colleghi, improvvisatisi vigilantes, che hanno bloccato l'energumeno chiamando poi la polizia.
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L'episodio risale allo scorso venerdì 11 febbraio, ma è stato reso noto solo ora dal Nursind: "Gli episodi di violenza, specie nei pronto soccorso, sono aumentati esponenzialmente – denuncia il sindacato –, Riceviamo segnalazioni da tutti gli ospedali: il personale è già allo stremo, la quarta ondata della pandemia ci ha piegati". Un fenomeno - quello delle aggressioni ai sanitari - che sta esplodendo in maniera preoccupante in tutta Italia, Isola inclusa.