Firenze - Sono stati ritrovati due dei tre dispersi nell'esplosione al sito Eni di Calenzano. Da quanto appreso sarebbero stati ritrovati nell'area della pensilina dell'area di carico. Salgono a quattro le vittime accertate. Da quanto appreso i due cadaveri sarebbero stati ritrovati nel corso delle operazioni propedeutiche all'avvio delle ricerche dei dispersi.
Il disperso catanese
Carmelo Corso, catanese, uno degli autotrasportatori che manca all’appello e che risulta disperso nella lista delle 35 persone che – ieri prima della tragedia – erano entrate nel sito Eni di Calenzano. Cinquantasette anni, era un dipendente della “Rat Trasporti”, il raggruppamento di autotrasportatori toscani che ha sede proprio a Calenzano, alle porte di Firenze.
Il primo a essere stato identificato è Vincenzo Martinelli, 51 anni, residente a Prato e originario di Napoli: aveva due figlie ed era autista di autocisterne. Forse l’altra vittima, sessantenne, era invece di Bientina, una cittadina del Pisano. Come loro, altri colleghi sul proprio autocarro stavano facendo rifornimento in mattinata per ripartire e cominciare la giornata. Calenzano sarà ricordata come la strage degli autotrasportatori.