Firenze - Stava percorrendo l’A1 tra Incisa Reggello e Firenze sud in direzione nord, come tante volte ha fatto. Ma stavolta ha incontrato un destino infame ed è morto dopo che un Van gli è letteralmente piombato addosso. Salvatore Barone, 47 anni, modicano ha perso la vita ieri, 30 settembre a pochi chilometri da Figline Incisa, dove viveva e dove era titolare di un’avviata azienda di piscine. Amava il suo lavoro, si occupava di progettarle, costruirle e manutenerle creando un rapporto personale con tutti i suoi clienti, che oggi lo piangono increduli.
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"Costruivi sogni, non piscine – dice, rivolgendosi a lui con un ultimo messaggio, l’amico e cliente Francesco –. Non è giusto andarsene così a 47 anni, senza un perché, solo per una macchina impazzita che ti centra in pieno mentre sei tranquillo per la tua strada". E proprio così è andata: Salvatore stava guidando all’altezza del chilometro 313 quando la sua auto è stata colpita in pieno dal Van guidato dal pratese Saverio Picerno di 73 anni: saranno gli inquirenti a cercare di capire come mai quel mezzo abbia fatto un salto di carreggiata, centrando l’auto di Salvatore e portandosi via anche la sua vita.
Anche Picerno è morto nello scontro, mentre le due persone a bordo del Van insieme a lui sono rimaste ferite. Il Valdarno fiorentino piange l’uomo e l’imprenditore che ha perso la vita così tragicamente. "Un professionista serio e professionale, ma che ricorderemo sempre per il suo sorriso" lo ricorda Gianni. "Sempre gioviale, sempre sul pezzo e sempre disponibile", è il pensiero di un altro amico. Ancora da definire la data dei funerali.