Comiso - Condanna definitiva emessa dalla Corte di Appello di Catania a carico di un 42enne di Comiso, per reati contro il patrimonio, che dovrà adesso scontare la pena di anni 7 anni di reclusione con interdizione dai pubblici uffici per anni 5 e la pena pecuniaria di 1000 euro.
In particolare, l’uomo nel 2015 si era reso responsabile, in concorso con altri soggetti pregiudicati, di una lunga serie di furti di rame e cavi elettrici in danno di impianti destinati alla pubblica illuminazione ed aziende private, per i quali gli agenti del Commissariato di P.S. di Comiso lo avevano più volte denunciato all’Autorità Giudiziaria. I furti erano stati messi a segno nei comuni di Comiso, Acate e Chiaramonte Gulfi e le responsabilità dei rei erano state acclarate solo grazie ad una intensa attività investigativa arricchita da riscontri oggettivi, tant’è che in più occasioni era stata anche rinvenuta la refurtiva e l’uomo era stato denunciato anche per ricettazione e per incendio seguito da danneggiamento, sempre in concorso con altri soggetti dediti a queste attività illecite.
Nei giorni scorsi l’uomo, sebbene residente a Comiso, è stato rintracciato dalla polizia a Vittoria, dove si trovava per altri motivi ed immediatamente condotto al Commissariato di Comiso per le conseguenziali attività di rito, al temine delle quali è stato tradotto al carcere di Ragusa.