Roma - Un'esecuzione in stile malavita organizzata. Almeno dieci colpi di pistola per uccidere due cinesi, un uomo e una donna, di 50 e 40 anni, mentre stava tornando a casa in via Prenestina 70, sotto la Tangenziale Est, all'altezza del deposito Atac. Lui gestiva un'attività commerciale nella zona. La compagna collaborava con il 50enne. Sono stati uccisi alle 23 da due individui in sela a una moto che hanno sparato a ripetizione contro la coppia che si trovava sul marciapiede. Un rider che si trovava nei pressi, preso dal panico, ha abbandonato la bicicletta contro il portone del palazzo.
Sul duplice omicidio indagano ora i carabinieri della compagnia Piazza Dante e del Nucleo investigativo di via In Selci che hanno effettuato una serie di rilievi con gli specialisti della VII sezione Rilievi. I due cinesi, che abitavano al primo piano del palazzo di fronte al quale sono stati uccisi, sono stati colpiti dai proiettili soprattutto alla testa. Da qui l'ipotesi che si tratti di un fatto di sangue collegato agli ambienti criminali, non è chiaro a questo punto se cinesi o romani, oppure ancora di altre nazionalità. Non sembra che addosso alle vittime siano state trovate grosse somme di denaro, ma non si può escludere che l'agguato possa essere stato organizzato anche per strappare soldi ai due presi di mira.
«Abitavano in questo palazzo all'interno 5 - raccontano alcuni condomini sconvolti per quello che hanno visto -. Erano gentili, salutavano sempre però - spiega una donna - è anche vero che sentivamo spesso persone litigare nella loro casa. Non sappiamo se fossero loro o qualcuno che ospitavano oppure che li andava a trovare». A dare l'allarme sono stati anche alcuni inquilini dello stabile di otto piani che hanno sentito i colpi di pistola e si sono affacciati a finestre e balconi. Alcuni cinesi, conoscenti delle vittime, sono stati sentiti sul posto dai carabinieri e quindi accompagnati in caserma per accertamenti.