Cronaca La Valletta

Trafficante di droga ragusano si nasconde dentro traghetto da Malta

Si era nascosto a bordo di un camion che si trovava sul catamarano in partenza: arrestato anche l'autista del mezzo pesante

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La Valletta - Un noto trafficante di droga originario di Ragusa è stato scoperto in una situazione al limite dell’incredibile: nascosto su un letto, dietro una tenda, all’interno di un camion diretto da Malta in Sicilia. Il 54enne, originario di Ragusa e residente a Senglea, ha cercato di scappare da Malta mentre si trovava sotto processo per ben due diversi procedimenti penali. Ma la sua fuga non è andata come previsto. Bloccato da condizioni di cauzione rigide che gli vietavano di lasciare il Paese, l’uomo ha tentato l’impossibile: nascondersi all’interno di un camion, sperando di sfuggire alla giustizia e raggiungere Pozzallo a bordo di un traghetto veloce. Le forze dell’ordine, però, erano già sulle sue tracce.

“Era scomparso da lunedì, non aveva più firmato il registro della cauzione” ha spiegato il sottosegretario dell’isola dei Cavalieri, Mark Anthony Mercieca. Ma già mercoledì la polizia aveva ricevuto una soffiata: l’uomo stava pianificando di lasciare Malta illegalmente. Alle 16,45, gli agenti si sono presentati al terminal del catamarano. L’attenzione si è subito concentrata su un camion Iveco, già a bordo del traghetto. Quando la polizia ha chiesto al conducente se ci fosse qualcun altro a bordo, “lui inizialmente ha detto di no” , ha raccontato Mercieca. Ma quando è stato chiesto l’intervento dei rinforzi, il camionista ha cambiato atteggiamento e, con un cenno del capo, ha fatto capire che c’era qualcun altro. E la scena che si è presentata davanti agli occhi degli agenti è stata surreale: nascosto dietro una tenda, in uno spazio ristretto, su un letto, c’era proprio il fuggitivo. Ma la sorpresa non finiva lì. In tasca aveva alcune bustine di cocaina nascoste in un pacchetto di sigarette e oltre 10.000 euro in contanti. Successivamente, durante una perquisizione a casa sua a Senglea, gli agenti hanno trovato anche della resina di cannabis. I due sono stati arrestati immediatamente. Durante il processo, Michele Artale si è dichiarato non colpevole delle numerose accuse a suo carico, tra cui il tentativo di lasciare Malta illegalmente, la violazione delle norme sul controllo dei contanti e il possesso di droga.

L’avvocato della difesa, Matthew Xuereb, ha cercato di spiegare che l’azione disperata del suo cliente sarebbe stata legata all’urgenza di raggiungere il figlio, che doveva sottoporsi a una delicata operazione chirurgica in un ospedale siciliano. “La polizia ha confermato la condizione medica del figlio” ha sottolineato Xuereb. Nonostante questo, la richiesta di libertà su cauzione è stata fermamente respinta dalla procura. “Il rischio di fuga si è concretizzato” ha dichiarato Mercieca, evidenziando che l’uomo aveva già avuto il permesso di viaggiare in precedenza, e quindi conosceva perfettamente le procedure legali. Ma stavolta, ha scelto di non seguirle. 


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