Roma - Travolge un bimbo di 3 anni e poi scappa via. Ma la fuga del pirata della strada che domenica mattina ha seminato il panico al termine della funzione della chiesa Evangelica al Prenestino, luogo di ritrovo della comunità cinese, è durata appena una manciata di ore. Gli agenti del reparto Volanti con i colleghi della polizia Stradale in serata hanno infatti chiuso il cerchio delle indagini e in manette, con l’accusa di lesioni gravissime, è finito F. C., uno straniero di origini cinesi di 58 anni. Gli investigatori l’hanno rintracciato in casa della cognata a Guidonia Montecelio mentre cenava insieme alla moglie. Le condizioni del piccolo, anche lui straniero di origini cinesi, trasportato prima in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni e poi trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, sono ancora in critiche. Dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa, è ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata.
A far scattare l’allarme intorno alle 13, poco dopo il termine della funzione, in via Biordo Michelotti è stato un altro fedele. L’uomo stava uscendo dal piazzale della chiesa quando ha visto il bimbo steso a terra in una pozza di sangue. I genitori che erano nelle vicinanze, sono accorsi in pochi istanti. Quando l’ambulanza del 118 è arrivata sul posto, il piccolo era privo di coscienza con una profonda ferita al capo. Dopo averlo stabilizzato, i sanitari lo hanno trasportato d’urgenza al pronto soccorso. Una volta in ospedale, sono state allertate le forze dell’ordine. In via Michelotti sono quindi intervenuti gli agenti delle Volanti che hanno proceduto con i primi rilievi e hanno ascoltato i primi testimoni. Così hanno accertato che un gruppo di bambini al termine della messa stava giocando insieme nel parcheggio adiacente alla parrocchia. Il bimbo deve essersi staccato dal gruppo per qualche istante e a quel punto, sarebbe stato travolto dalla macchina.
Ma è stato visionando le immagini di video sorveglianza - che affacciano sulla strada - che gli investigatori hanno raccolti elementi determinanti per rintracciare il fuggitivo. In uno dei frame i poliziotti hanno notato un Suv Mercedes fermarsi in prossimità del cancello. Quindi un uomo scendere dal mezzo, guardare sotto il veicolo, per poi risalire in auto e sfrecciare via verso la via Prenestina. I poliziotti hanno dunque avviato una fitta rete di ricerche incrociando i dati delle telecamere di video sorveglianza con le informazioni riferite dai fedeli della chiesa Evangelica.
Gli investigatori hanno così ricostruito la via di fuga del pirata della strada. Gli agenti della Stradale hanno visionato le immagini delle telecamere lungo la via Prenestina. Mentre i poliziotti della stradale procedevano con gli accertamenti delle informazioni fornite dagli altri fedeli che erano presenti in via Michelotti domenica mattina. Incrociando i dati sono dunque arrivati a una villetta a schiera a Guidonia Montecelio: ai poliziotti non è sfuggita la Mercedes parcheggiata nel vialetto. Così hanno fermato e arrestato l’automobilista: uno straniero di origini cinesi di 58 anni che nella Capitale gestisce un’attività commerciale. Gli investigatori hanno subito accertato che dopo la funzione, e dopo aver investito il piccolo, era andato a casa della cognata.
L’uomo è stato trasferito prima in ospedale dove è stato sottoposto ai test di alcol e droga, risultati negativi. Quindi è stato accompagnato negli uffici del distretto Trevi dove gli agenti hanno proceduto con l’accusa di lesioni gravissime. Ancora nella serata di domenica è stato disposto il sequestro della macchina e nelle prossime ore verrà eseguita una perizia tecnica. Nei prossimi giorni il 58enne verrà ascoltato dagli investigatori: restano infatti ancora molti punti da chiarire sulla dinamica dell’investimento. E restano queste ore decisive per la salute del bimbo che non ha mai ripreso coscienza dal giorno dell’investimento.