Palermo - Si allontana dall’ospedale dove è ricoverata e in piena notte viene violentata da un ragazzo più grande in un angolo buio di una piazza del quartiere Borgo Vecchio a Palermo. E’ stato un sabato notte da incubo per una ragazzina di 13 anni, originaria di un comune della costa sud palermitana. La ragazza domenica mattina ha denunciato lo stupro ai medici del reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale Di Cristina che l’hanno in cura da qualche giorno.
Ai dottori racconta quanto è successo la sera prima, da quando è sfuggita al controllo della madre fino a che è rientrata a notte fonda in ospedale. Con l’aiuto di una psicologa rivive la notte di alcol, droga e violenze e dell’equipe multidisciplinare, un medico legale, un chirurgo e un ginecologo, prevista dal protocollo contro abusi e maltrattamenti dei soggetti deboli. La ragazzina è da giorni ricoverata nel reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale Di Cristina per curare un’iniziale forma di dipendenza da alcol e stupefacenti. E’ una ragazza irrequieta e difficilmente controllabile. Vive con la madre di cui porta il cognome e non ha mai conosciuto il padre. Per alcuni periodi ha anche vissuto in una casa famiglia. Ora è affidata alla mamma che alcuni giorni fa decide di rivolgersi al reparto dell’ospedale dei bambini. La neuropsichiatria infantile è diventato un punto di riferimento per le famiglie in difficoltà che hanno figli con comportamenti “borderline”.
La storia
È una storia che ha gli stessi contorni dello stupro di gruppo avvenuto al Foro Italico a Palermo una notte di luglio del 2023 che ha visto la condanna dei sette ragazzi che hanno preso parte alla violenza. Una situazione di disagio sociale. La ragazzina non ha mai conosciuto il padre. Vive con la madre che non riesce a gestirla. E' già finita diverse volte in comunità in Sicilia. Beve molto e fuma droga.
Dopo la notte da incubo e la violenza a Borgo Nuovo la ragazzina è tornata in ospedale. In quel reparto di Neuropsichiatria che è diventato un punto di riferimento per tanti ragazzini che abusano di alcool e crack. Sono diversi che si presentano al pronto soccorso e vengono presi in carico dai medici.
La vittima dopo la notte da incubo ha raccontato tutto. Con l'aiuto di una psicologa rivive la notte di alcol, droga e violenze e dell'equipe multidisciplinare, un medico legale, un chirurgo e un ginecologo, prevista dal protocollo contro abusi e maltrattamenti dei soggetti deboli. Adesso sarà trasferita in una comunità fuori dalla Sicilia. Nel frattempo gli agenti di polizia stanno cercando il giovane che ha abusato di lei. Il telefonino della ragazzina è stato sequestrato e i poliziotti cercano le prove per risalire all'autore della violenza.