Cultura Scicli

Il matrimonio. Quando lo sciclitano Ezio Caruso sposò la romana Alda Fendi

Alda Fendi ed Ezio Caruso, la foto del matrimonio



Scicli - La giovane donna che taglia la torta nuziale è Alda Fendi (Roma, 1940), lo sposo distratto dalla questua del dolce da parte di un invitato che è fuori dal campo della fotografia è il professore Ezio Caruso, medico, titolare della Cattedra di Fisiatria dell’Università di Roma Tor Vergata, sciclitano.
Ezio ci ha lasciati il 21 maggio di dieci anni fa.
Per 48 anni, tanto è durato il loro matrimonio, Alda ed Ezio hanno trascorso le estati a Donnalucata di Scicli, tanto da indurre Karl Lagerfeld, lo stilista che ha firmato le collezioni delle sorelle Fendi (Alda è la quinta dopo Paola, Franca, Carla e Anna) a dirle: “Ma tu vai tutti gli anni sempre in Sicilia. Tu sei più siciliana di tuo marito!”, e con affettuosa ironia la chiamava “Donna Caruso”, anziché signora Fendi.
“Mio marito era colto, sensibile, simpatico, elegante. Mia suocera, Giovanna Cataudella, era nipote del grecista Quintino”.
È vero, Ezio Caruso era intimamente sciclitano, perché capace di capovolgere il senso comune delle cose dandone una chiave di lettura sempre ironica e originale.
Come fu il matrimonio?
“Quando siamo arrivati a Donnalucata durante la notte alcuni amici ci hanno suonato le serenate sotto la finestra. Eravamo appena sposati, erano tutti terrorizzati che non mi piacesse la Sicilia e cercavano di conquistarmi. Io, invece, mi ero già innamorata”.
E con le donne di famiglia come andò?

“Quando arrivai a Scicli accanto al cancello di casa trovai a darmi il benvenuto venti donne, parenti e amiche della famiglia, erano tutte vestite di nero”.
E che disse davanti a una accoglienza così ansiogena?
“Le baciai tutte”.
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Nelle foto, il matrimonio di Alda ed Ezio, Alda a palazzo Spadaro a Scicli con Peppe Savà, Ezio fotografato da Luigi Nifosì. Fonte: La Sicilia.


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