Cultura Le origini

L’Amaro del “Caffo” torna in Sicilia, dov’era nato

L’erede riapre la prima distilleria familiare a Santa Venerina, dove a fine 800 cominciò tutto

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-03-2021/l-amaro-del-caffo-torna-in-sicilia-dov-era-nato-500.jpg L’Amaro del “Caffo” torna in Sicilia, dov’era nato


 Catania - Nuccio Caffo, amministratore delegato della storica omonima azienda di famiglia, nota nel mondo per l’Amaro del Capo (ma non solo), si prepara ad «avviare una nuova iniziativa in Sicilia, a Santa Venerina, da dove viene la mia famiglia. L’obiettivo è il ritorno alle origini dopo 70 anni». La storia imprenditoriale dei Caffo risale all’ultimo decennio dell’800, quando Giuseppe - mastro distillatore, classe 1865 - iniziò a distillare vinacce alle pendici del vulcano etna-fontane-di-lava-per-tutta-la-notte-video/122337" >Etna: nel 1915 realizzò il proprio sogno rilevando un’antica distilleria nel paesino catanese. Caffo iniziò a produrre e fare conoscere sul mercato alcuni liquori ottenuti da rielaborazioni di ricette, con erbe aromatiche ed officinali, trasmettendo la sua passione al figlio Sebastiano, che prese in gestione  altre distillerie sull’Isola: a Castiglione, sempre nel catanese, a San Paolo di Noto, in provincia di Siracusa.

Nel frattempo anche gli altri figli Santo e Giuseppe, rientrati dopo 20 anni dall’Australia, si unirono all’impresa dando vita alla società “Fratelli Caffo - Distillerie di alcole, brandy e tartarici”, acquisendo uno stabilimento esistente in Calabria a Limbadi, località all’epoca famosa per la sua produzione di ottimo vino rosso: finirono per trasferirvisi, preferendo un territorio di grande produzione vitinicola, che consentiva di reperire grandi quantità di materie prime in loco con molta meno concorrenza rispetto alla Sicilia. Qui, nel 1965, iniziò ad essere prodotto il celebre Vecchio Amaro intitolato a Capo Vaticano, vicino Tropea. Ora il ritorno in terra natia: «La struttura è fatta all’80% - rivela al Sole 24 Ore il discendente Nuccio -, abbiamo investito risorse nostre: spero di riuscire a completare tutto entro quest’anno. L’idea è di creare una linea dedicata alla Sicilia con alla base i prodotti dell’Isola. Noi mettiamo in campo i nostri 106 anni di esperienza».


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