Roma - Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027. A Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, il ministro della cultura Alessandro Giuli ha proclamato il comune friulano come capitale italiana della cultura alla presenza dei rappresentanti delle 10 città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Pordenone (Friuli Venezia Giulia), Reggio Calabria (Calabria), Sant'Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria).
Il sindaco reggente di Pordenone Alberto Parigi ha commentato la vittoria: «La giuria ha acceso un faro sul profondo nordest, ricollocandoci in un ambito corretto. Finalmente, non saremo più conosciuti soltanto per essere la città delle caserme, dove decine di migliaia di persone di una certa epoca avevano svolto il servizio di leva obbligatorio: la nostra non è una comunità che pensa solo a fare 'schei', ma che sa coniugare economia e cultura, con una straordinaria vitalità». Il comune, dice il primo cittadino, ospita infatti diversi importanti eventi come Le Giornate del Cinema Muto e il festival letterario Prodenonelegge. A commentare il successo di Pordenone anche il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone: «Questo riconoscimento è il simbolo della collaborazione tra le istituzioni nazionali e le città italiane nella valorizzazione culturale. Ringrazio il Ministro Giuli e il Presidente della commissione di giuria Desario per il loro impegno in questo senso. Faccio i miei complimenti a tutti i progetti candidati e auguro buon lavoro all'amministrazione della città di Pordenone, che rappresenta in pieno la visione di unione tra il patrimonio storico e la promozione delle forme d'arte contemporanee».
Nel 2025 vinse Agrigento, mentre per il 2026 a rappresentare la cultura italiana sarà L'Aquila. Come le altre vincitrici, Pordenone riceverà un milione di euro utile all'attuazione del piano presentato dalla città al momento della candidatura.