Ragusa - La devastante siccità che ha colpito la Sicilia ha messo in serie difficoltà economiche e finanziarie molte aziende agricole isolane. Banca Agricola Popolare di Ragusa, aderendo all’invito avanzato dall’Assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, ha pertanto deciso di concedere la possibilità di sospendere la quota capitale dei finanziamenti agrari concessi ai propri clienti e in essere al 31 dicembre 2023.
La misura è finalizzata ad alleggerire il carico sulle aziende agrarie che vivono una crisi divenuta cronica ed accentuata dall’eccezionale periodo di siccità, tale da far rubricare la Sicilia quale unica regione italiana a rischio rosso, il più elevato.
Gennaio 2024 è stato, infatti, il quinto mese consecutivo in Sicilia con precipitazioni molto al di sotto della media stagionale. Le piogge di febbraio non sono state sufficienti a colmare il deficit e, anche con auspicabili abbondanti precipitazioni nell’incipiente primavera, i bacini idrici siciliani sono comunque ben al di sotto della soglia minima.
Nella continua opera di sostegno al territorio, la misura adottata da BAPR è rivolta alle aziende proprie clienti (anche individuali) con sede in Sicilia che, rispondendo alle condizioni e al merito creditizio, vorranno sospendere la quota capitale dei finanziamenti agrari a medio e lungo termine.
La domanda dovrà essere presentata in filiale entro il prossimo 30 giugno. Ottenuta la "moratoria siccità", il piano di ammortamento dei mutui/finanziamenti si allungherà di un periodo pari a quello della sospensione, e sul debito residuo matureranno interessi calcolati al tasso previsto dal contratto iniziale.
Pertanto, durante il periodo di sospensione, l’azienda corrisponderà alla Banca le rate dei soli interessi alle condizioni contrattualmente previste. Alla scadenza di tale periodo, il rimborso dei finanziamenti riprenderà con il pagamento della quota capitale e quota interessi.