Economia Val di Noto

Da Parco dei Monti Iblei a Parco dei Pannelli Iblei: manca solo l’ultimo ok

Tre praterie fotovoltaiche per produrre energia, nel territorio patrimonio Unesco

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/07-10-2022/da-parco-dei-monti-iblei-a-parco-dei-pannelli-iblei-manca-solo-l-ultimo-ok-500.jpg Tre praterie fotovoltaiche per produrre energia, nel territorio patrimonio Unesco


 Ragusa - Almeno servisse a far abbassare le bollette, ma chi ci crede? Tre riserve naturali, un intero territorio iscritto nella lista Unesco dei Patrimoni dell'umanità e persino un parco naturale, quello dei Monti iblei, che dopo una legge e 15 anni di attesa non è ancora stato istituito formalmente. Sarebbe dovuto nascere questa estate, ma sono stati concessi altri 3 mesi di tempo per ulteriori osservazioni. Farà prima a diventare il Parco dei Pannelli. Con tanto spazio per piantarli, la Limes Renewables vuole distenderne una prateria esattamente su uno dei territori più tutelati d'Italia dal punto di vista ambientale e paesaggistico, che aveva appena sventato il tentativo di far tornare le trivelle di gas e petrolio ora respinte in alto mare, al largo di Pozzallo.

La proposta della società lombarda - che attraverso una controllata, la Limes 20, ha già ottenuto l'ok dalla Regione - riguarda un maxi impianto di produzione di energia solare fra le campagne di Noto e Pachino, a poco più di 5 km dalla riserva di Vendicari: una potenza di 20,8 megawatt di picco su un'area di 41,4 ettari a ridosso della periferia pachinese. Più un altro campo fotovoltaico, ancora in fase preliminare, più piccolo: 8,2 megawatt su 20 ettari nella stessa zona, al confine tra siracusano e ragusano, in mezzo a vigneti, uliveti e resti archeologici. Per assicurarsi che vada in porto, il neo governatore Renato Schifani rimuoverà dalla guida della commissione tecnico-scientifica, l'organismo che dovrà pronunciare l'ultima parola, l'ambientalista Aurelio Angelini accusato di essere responsabile di troppi no a progetti come questi.

Come hanno trovato tutti questi campi? Pagando fior di quattrini ai proprietari, che non avrebbero mai guadagnato altrettanto con le coltivazioni. Intanto, però, il Tar di Catania ha accolto l’istanza del Comune di Siracusa e bloccato un ennesimo progetto che insisteva nella stessa zona, quello presentato dalla Lindo srl - controllata di un fondo britannico - sui terreni di Cavadonna. Per il Parco dei Monti Iblei invece - che include le province di Ragusa, Siracusa e Catania, Ragusa (e assorbe tra l'altro le riserve di Cavagrande e Pantalica) - manca solo l'ultimo disco verde del ministero della Transizione ecologica. Ma siamo sicuri che sia una scelta ecologica? 


© Riproduzione riservata