Economia Modica

Dopo Accursio chiude un altro stellato, è la crisi della Stella Michelin

La Stella Michelin non è più sostenibile. Chiude lo stellato Bros a Lecce, quattro giorni dopo Accursio a Modica



Modica - Non ci piace autocitarci, ma siamo costretti a farlo perché mai profezia fu più puntuale. Ragusanews si è occupato della chiusura del ristorante stellato di Accursio Craparo a Modica con due differenti articoli, che sono stati letti ognuno da oltre 50 mila nostri lettori e hanno destato un grande dibattito non solo a Modica.

Il nostro editoriale: “Vi proponiamo l'elenco dei 19 ristoranti stellati italiani che nel 2024 hanno rinunciato alla Stella o per chiusura del ristorante (come nel nostro caso) o per cambio dello chef. Diamo questa informazione per confermare che il caso Modica non è affatto isolato in Italia”, scrivevamo il 15 gennaio scorso, mentre il 13 gennaio avevamo scritto: “Sono molti gli chef stellati in Italia che rinunciano al riconoscimento, perchè la Stella è insostenibile da mantenere in termini di costi di personale, servizio, cantina, qualità della materia prima. Da questo punto di vista non ci sentiamo di biasimare nè la scelta di Accursio nè quella di Claudio Ruta, che ancor prima a Ragusa aveva rinunciato alla Stella al ristorante "La Fenice". Si mangia bene anche senza”.

Ecco, sono passati appena due giorni dall’ultimo articolo e nella nostra redazione piove la notizia del secondo ristorante stellato che chiude in Italia in quattro giorni!

Nella foto qui su, chiude il ristorante Bros: il cartello Affittasi, Vendesi 

“Il ristorante Bros’ chiude: Lecce perde una stella (Michelin). Gli chef: «Pausa creativa»”.

Scrive il Quotidiano di Puglia: “In un giorno qualunque di gennaio il ristorante Bros’ ha chiuso battenti. Lecce ha perso una stella (Michelin).

Da una ricerca on-line, il ristorante risulta “temporaneamente chiuso” e sui social del proprietario una frase sibillina comunica che “inseguire un sogno richiede un immenso coraggio. Il coraggio di sacrificare il presente per un futuro così lontano da sembrare irraggiungibile”. Due indizi fanno una prova. In via degli Acaya 2, a due passi da piazza Sant’Oronzo - sede del locale di haute cuisine che per primo nel Salento è stato insignito della stella Michelin nel 2018 - c’è un insolito silenzio. Due cartelli, appesi a quella che fino a pochi giorni fa è stata la porta di ingresso, confermano: “Vendesi attività ristorante”.

Alla fine è accaduto, come del resto è successo nell’ultimo anno un po’ in tutta Italia: tra il 2023 e il 2024 sono stati ben 18 i ristoranti insigniti della stella Michelin, da nord a sud Italia, a chiudere battenti per i più disparati motivi, non da ultimo la difficoltà di trovare personale qualificato e l’aumento dei costi di materie prime ed energia. Una febbre che ha colpito, tra gli altri, locali blasonati come il Cannavacciuolo cafè e bistrot in Piemonte”.

Prosegue il quotidiano pugliese: “Bros' chiude: un fulmine a ciel sereno per il mondo della ristorazione pugliese, ma non solo. Non si sa cosa abbia indotto gli chef stellati Floriano Pellegrino e Isabella Potì - cuore e anima di Bros’ - a optare per una scelta così tranchant. Le voci si susseguono in una mattinata frenetica: c’è chi giura che vorrebbero aprire una pizzeria. Secondo i ben informati, l’idea sarebbe invece quella di trasferire Bros’ in provincia, magari proprio a Scorrano, dove la coppia Pellegrino-Potì gestisce una trattoria, e spostare la trattoria a Lecce”.

“Proprio per evitare speculazioni, nel tardo pomeriggio sulla pagina social del ristorante e degli chef arriva la comunicazione ufficiale della chiusura della sede di Lecce e l’annuncio di “un nuovo capitolo in arrivo”. «Dopo un percorso di otto anni entusiasmante - si legge nella nota - il team annuncia la chiusura definitiva della storica sede di Lecce. Una decisione maturata da tempo, frutto della volontà di intraprendere un nuovo cammino che consenta al ristorante di evolversi e di elevare ulteriormente i propri standard». Non un addio ma un arrivederci, dunque”.

Facciamo notare un dettaglio: Accursio, nel chiudere il ristorante che portava il suo nome a Modica ha parlato di una “evoluzione” verso la trattoria “Radici” e di “evoluzione” parlano gli chef di Bros.

La Stella Michelin non è più sostenibile.

«Questi anni - dicono Floriano e Isabella - ci hanno regalato momenti straordinari, ma sentiamo che è arrivato il momento di lavorare in un contesto più in linea con la nostra visione. Il trasferimento ci permetterà di offrire un’esperienza ancora più vicina ai nostri ideali gastronomici». Adesso gli chef si prenderanno tre mesi di “ferie operative” in cui l’intero staff si dedicherà ad attività di formazione e sperimentazione: appuntamento in primavera. Dove e quando? Troppo presto per dirlo. «Amiamo definirla una pausa creativa - concludono Pellegrino e Potì -. Un momento per ricaricare le energie e gettare le basi per un nuovo capitolo. E’ la scelta migliore per proiettarci nel futuro che vogliamo costruire».  


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