Economia Fisco

Doppio Bonus 200 euro, ecco a chi ne spettano 400

Alcune categorie di lavoratori possono chiederlo due volte, ed è allo studio l'ipotesi di estenderlo anche ai precari

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 Roma - Il bonus 200 euro può essere richiesto due volte? A spiegare a chi spetta il doppio bonus è il sito La Legge per Tutti. "A distanza di oltre due settimane dall’entrata in vigore del decreto legge che disciplina il 'bonus 200 euro' per dipendenti, pensionati e altre categorie di lavoratori, sono in arrivo chiarimenti anche per il Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi" scrive il portale di diritto. "Per ora - si evidenzia - è stata solo annunciata l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro per l’anno 2022 previsto dall’art. 33 del decreto e destinato al riconoscimento di un’indennità una tantum nell’anno in corso, rivolta ai lavoratori autonomi e professionisti che abbiano le seguenti caratteristiche: siano iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps e agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza; non abbiano fruito dell’indennità una tantum prevista per i lavoratori dipendenti, per i pensionati o per le altre categorie di lavoratori previste dall’art. 32 del decreto; abbiano percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito complessivo non superiore all’importo stabilito con un decreto interministeriale non ancora pubblicato".

"Il decreto specifica che, entro trenta giorni dalla data della sua entrata in vigore, ossia entro il 17 giugno 2022, dovranno essere definiti criteri e modalità per la concessione dell’indennità ai lavoratori autonomi. Nello specifico - spiega il sito - dovranno essere stabiliti tre parametri: il limite massimo di reddito di chi può usufruirne; la definizione di come poter richiedere il bonus; la quota di spesa da destinare a ciascun professionista. Dal dettato ministeriale non è stata espressamente esclusa la possibilità di fare richiesta di doppio bonus a chi è iscritto a due casse previdenziali differenti, pertanto questi lavoratori potranno godere della doppia agevolazione. Non essendo esplicitamente previsto dal dettato governativo che l’indennità per i lavoratori autonomi 'non costituisce reddito ai fini fiscali…' e che 'non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile', questi, a differenza degli altri, dovranno pagare tasse e contributi sul bonus goduto. Infine, essendo il 'bonus 200 euro' relativo al reddito dell’anno 2021, i tempi di erogazione potrebbero essere diluiti nel tempo perché la dichiarazione fiscale potrà essere presentata fino al 30 novembre" conclude La Legge per Tutti.

I lavoratori autonomi iscritti a due casse previdenziali diverse, dunque, possono ottenere 400 euro. Ma non finisce qui. Il bonus 200 euro potrebbe ampliare presto anche la sua platea: la misura potrebber cioè essere estesa da disoccupati, stagionali, colf e precettori del Rdc anche ai precari. Il Movimento 5 Stelle ha presentato infatti un emendamento al tetso che punta a garantire l’indennità anche al personale precario della scuola e Ata con contratti in scadenza a giugno. "Gli insegnanti con contratto a tempo determinato - dice il M5S - con scadenza a giugno percepiranno i sostegni al reddito ma non il bonus perché il requisito è il sostegno al reddito su quel mese oppure la busta paga. C’è, quindi, una criticità che va subito sanata, poiché crea ulteriori distinguo tra precari ed incide sulla qualità della vita". Ricordiamo che il bonus andrà anche a chi percepisce il reddito di cttadinanza. L’erogazione non sarà automatica: l’istituto verificherà le varie situazioni, per escludere chi già ottiene il bonus in quanto pensionato e le famiglie dove risulta che uno dei componenti (con reddito sotto i 35 mila euro) abbia diritto al bonus come lavoratore dipendente. Si calcola che il totale degli aventi diritto all'importo sia di circa 31,5 milioni di beneficiari per un esborso complessivo da parte dello Stato si 6,3 miliardi, a cui vanno aggiunti i 500 milioni stanziati per il sostegno ai lavoratori autonomi di cui abbiamo parato all'inizio.


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