Ragusa - Macroeconomia ed economie familiari, mondi lontanissimi eppur correlati.
Da questa consapevolezza nasce l'esigenza di capire le implicazioni che le dinamiche industriali, economiche e commerciali hanno in relazione al quadro geopolitico, prevedendone le ricadute sociali.
È l’obiettivo del ciclo di incontri organizzato da Banca Agricola Popolare di Ragusa e Arca Fondi Sgr. Oltre 300 persone hanno assistito all’intervento di Paolo Magri, Vice Direttore dell’ISPI, che si è svolto nei giorni scorsi a Ragusa in occasione del mese dell’educazione finanziaria.
Un momento di riflessione che si è aperto con le parole del Presidente di Banca Agricola Popolare di Ragusa, Arturo Schininà, che ha evidenziato il forte legame dell’Istituto con il proprio territorio. “La presenza dei soci della banca è fondamentale per farci crescere in maniera sana e costruttiva. Vicinanza e ascolto sono gli ingredienti fondamentali proposti dall’Istituto per anticipare le esigenze del territorio e accompagnare le imprese nel loro percorso di sviluppo”.
Secondo Saverio Continella, Amministratore Delegato di Banca Agricola Popolare di Ragusa, "le prospettive dell’economia nel medio-lungo termine, e le loro ricadute sociali, sono più difficili da prevedere rispetto agli ultimi 15 anni. Non in quanto i temi strettamente economici siano più complessi da analizzare, ma poichè vi è in atto un cambiamento profondo del quadro geopolitico che si interseca con le dinamiche industriali, commerciali e monetarie. Mapparne l’evoluzione, attraverso una visione multidisciplinare capace di cogliere la pluralità dei fattori scatenanti e le interazioni geopolitiche, rappresenta un obiettivo cruciale per la società di oggi, e per quella di domani”.
Nel corso dell’iniziativa è emersa una riflessione sui tre fattori che stanno trasformando il contesto di riferimento: i nuovi equilibri geopolitici in una logica di appartenenza alla lealtà europea e visione atlantica; velocità del cambiamento e evoluzione dell’intelligenza artificiale.
L’appuntamento ha permesso ai tanti partecipanti, circa trecento, di comprendere l’importanza del legame tra gli accadimenti decisi o subiti dalle potenze europee e la quotidianità delle scelte compiute ogni giorno dalle famiglie. Per Simone Bini Smaghi, vice direttore generale Arca fondi Sgr, “é fondamentale in questo momento storico ascoltare il punto di vista dell’Ispi in quanto può aiutarci a dare una lettura dei mutamenti continui per continuare a progredire e decidere su cosa investire”.