Economia Numeri da brindisi

Il vino siciliano più forte dei cambiamenti climatici

Produzione vitivinicola dell’Isola in controtendenza nazionale, e diventa materia di studio a scuola

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-09-2021/il-vino-siciliano-piu-forte-dei-cambiamenti-climatici-500.jpg Il vino siciliano più forte dei cambiamenti climatici


 Ragusa - Gli eventi atmosferici avversi - dalle gelate primaverili di aprile alla siccità e le elevate temperature d’estate - non scalfiscono la produzione vinicola siciliana: unica eccezione, insieme a quella campana, all'annata tricolore ovunque da segno meno. Solo Sicilia (+9%) e Campania (+5%) registrano, appunto, una variazione positiva nel 2021 rispetto all'anno scorso. Per il resto è un fioccare di segni meno: -25% la Toscana; - 20% la Lombardia; -18% Umbria e Abruzzo; -15% Emilia Romagna, Sardegna e Molise.

Nonostante la flessione nei volumi, il Veneto (-7%) si conferma prima in Italia per quantità con oltre 10 milioni di ettolitri l’anno. Seguono Puglia (8,5 mln) ed Emilia Romagna (6,7); quarta la Sicilia (3,9). Queste quattro regioni, da sole, concentrano oltre il 60% di tutta la produzione di vino made in Italy.  E lo scenario del business è positivo: le giacenze sono in calo mentre il mercato sia interno che internazionale è in ripresa. Perciò, da quest’anno, i vini saranno studiati pure a scuola. Si tratta di un progetto, presentato alla ViniMilo 2021, che porterà il mondo e la tradizione della viticoltura italiana nel piano formativo di alcuni istituti alberghieri e turistici di 3 regioni pilota, tra cui la Sicilia.

Sull’Isola riguarderà per il momento l’Istituto Enrico Medi di Randazzo (Catania), l’Ignazio Florio di Erice (Trapani) e il Di Vincenti di Bisacquino (Palermo). Un ciclo di lezioni dinamiche e sul campo, non solo frontali, che cureranno aspetti come la mescita, la lettura dell'etichetta, con visite nelle aziende per apprendere come si lavora in vigna e in cantina. I minori si limiteranno alla parte visiva e olfattiva, mentre i maggiorenni potranno accedere anche alla degustazione.


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