Ragusa - Ogni anno l’imprenditoria femminile fa registrare sostanziali aumenti numerici in tutti i settori di attività economica. Il fenomeno certamente interessa non solo l’Italia ma soprattutto i Paesi Europei, dove la presenza attiva femminile nella conduzione aziendale tenta di superare quella maschile. In agricoltura l’impresa al femminile già si è notata da qualche decennio, in particolare nel settore vitivinicolo.
Ultimamente, con il ritorno alla campagna di molti giovani, parecchie ragazze si stanno cimentando con le produzioni agricole, ottenendo anche notevoli successi. Semplice e spontanea è la risposta quando si dice “ho ereditato le terre dai miei nonni e voglio continuare a coltivare le varietà antiche”. È una continua ricerca e valorizzazione di prodotti che hanno magari reso famoso quel territorio e che oggi nuovamente riscoperti costituiscono i prodotti di nicchia di notevole importanza alimentare ed economica. Se in Sicilia si assiste ad un costante aumento delle imprese a conduzione femminile, nel territorio ragusano fanno da riscontro le famose ed imponenti masserie, dove in passato la zootecnia faceva sentire tutta la sua forza economica in campo agricolo.
Oggi si nota, purtroppo, una stanchezza nel comparto zootecnico (cause diverse) e parecchie aziende ultimamente rischiano di chiudere la loro attività produttiva. Alcune hanno ridotto il numero dei capi allevati, altre ancora hanno cambiato indirizzo produttivo. Fra tutte le aziende zootecniche attive dove si allevano vacche da latte, soprattutto di razza frisona, ci siamo soffermati sulla zootecnia dell’azienda Campo. Una realtà imprenditoriale dove sin da ora si intravede una componente femminile promettente che per il momento asseconda i piccoli lavori aziendali. E’ importante prenderne conoscenza, soprattutto se si pensa che questa componente femminile quanto prima prenderà le redini gestionali dell’azienda.
È davvero sorprendente vedere la primogenita Maria Campo, seguita da altre tre sorelle e di un fratellino di tre anni districarsi fra i diversi compiti che l’allevamento sottende. Maria è una studentessa, frequenta il terzo anno al Professionale Agrario di Modica ma ha le idee chiare sulle cose da fare. Nelle sue aspirazioni future include già da ora la conduzione della sua azienda agraria. Non intende abbandonare un patrimonio culturale agricolo zootecnico tramandato da generazioni, dove ancora oggi il nonno dimostra un forte attaccamento alla terra. Quando si nasce in un determinato ambiente, la passione diventa guida suprema alla quale si deve rispondere. La studentessa Maria, infatti, sostiene che c’è molto lavoro in agricoltura, bisogna trovare la chiave giusta per avere soddisfazioni.
“I nostri prodotti sono delle eccellenze e noi dobbiamo trovare le modalità per poterli valorizzare”. “Per questo mi sono iscritta all’Istituto Agrario, bisogna imparare a scuola e in azienda per poter successivamente investire le nostre idee, sviluppare e applicare le competenze acquisite negli anni di formazione”. “Anche noi giovani pensiamo al futuro e per questo vogliamo dare valore alla nostra terra”.