Ragusa - Si aggiunge un nuovo tassello alla battaglia legale in corso sulle (future) strade della Ragusa-Catania che, nonostante il varo ufficiale lo scorso marzo, continuano ad annaspare nel regno delle idee. Il Sole 24 Ore riporta che le imprese costruttrici, tra cui i big Ghella e Webuild - che a fine aprile hanno impugnato il mega bando per la realizzazione di un tratto dell'autostrada - in attesa della sentenza del Tar, hanno deciso di diffidare l'Anas dal proseguire con la gara da 940 milioni. Insomma, si fa carta in vista di un eventuale e vero e proprio procedimento giudiziario.
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Stoppare la nuova scadenza delle offerte, rinviata già per due volte e fissata adesso al prossimo 23 maggio, significherebbe rimandare ancora l’opera attesa da 30 anni a chissà quando. Ma è anche vero che è inutile chiudere la gara tra pochi giorni senza la sentenza del giudice, che il mese dopo potrebbe costringere la Spa delle strade a rivedere e riprezzare l’appalto: il decreto, infatti, impone l'aggiornamento infrannuale dei listini (lievitati con il mix di Covid, guerra e speculazione). In sintesi, c’è la seria probabilità di dover ricominciare, di nuovo, tutto daccapo.