Ragusa - "Sempre più stranieri chiedono di fare tour culinari per conoscere i prodotti - dice Francesca Cassisi, titolare di un b&b nel ragusano - tra cui cioccolato e fava cottoia di Modica, mandorle di Noto e pistacchio di Bronte: in quest'ultimo caso rispondiamo che hanno sbagliato provincia", sorride. "Le persone hanno bisogno di provare emozioni - suggerisce Viviana Rizzuto, del museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca - per recuperare quelle perdute durante la pandemia", che ha scavato un buco da 4 miliardi nel comparto.
News Correlate
Esperienziale e ambientalista: è questo il trend del turismo siciliano emerso alla Borsa internazionale del turismo, in corso a Milano. E l'offerta si adegua, diventando sostenibile e non di massa, specie all’interno della provincia iblea: le trazzere si trasformano in ecologiche vie del gusto, dove la natura e la storia del territorio offrono un’interessante alternativa verde al mare alle spiagge più note.