È di 300 euro la Tari pagata in media nel 2020 da una famiglia nel nostro Paese, cifra rimasta invariata rispetto all'anno precedente. Lo comunica l’annuale fotografia dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (193 euro), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019).
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In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.
Nonostante il calo complessivo a livello regionale rispetto al 2019, le province siciliane restano tutte al di sopra della soglia media italiana. Catania, in particolare, è il capoluogo di provincia più costoso di tutta Italia: 504 euro annui a famiglia, stabile sul 2019. Ragusa è a 405 euro, oltre anche la media regionale, che di 389 euro. Ad abbassarla contribuiscono piu’ di tutte Enna (280 euro) e Caltanissetta (288). Le altre province: Siracusa, 442 euro; Agrigento, 425; Messina, 422; Palermo, 309; Trapani 424.