Ragusa - Meglio il bus che questi aerei dell'estate 2022. I siciliani tornano a viaggiare su gomma causa rincari - ma anche cancellazioni e ritardi record - i turisti, invece, non possono fare a meno di porti e aeroporti. Si, perché sono aumentati pure traghetti e aliscafi, a loro volta non esenti da forti disagi per gli utenti. Altroconsumo rivela che le tratte da e per le isole minori sono cresciute del 20%, mentre quelle nazionali dell’80%. Tornando agli aerei, tra gli isolani che partono aumentano insomma quelli che preferiscono farsi dalle 12 alle 20 ore in pullman per arrivare da Palermo e Catania a Roma e Milano piuttosto che sborsare cifre proibitive per voli che a volte arrivano a destinazione pure il giorno dopo.
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Un centinaio di euro contro i 500 o 600 euro della settimana di Ferragosto per un trasporto “low cost” giusto a parole viste le innumerevoli voci da scegliere a pagamento, perfino per sedersi accanto al proprio congiunto: una vera meschinità. Già a luglio l’Istat certifica un aumento del costo dei biglietti aerei del +90,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Una lesione del diritto a un periodo di ferie e svago che ciascun lavoratore dovrebbe aver riconosciuto. La situazione finisce con lo scoraggiare anche gli arrivi, visto che i prezzi sono lievitati in tutta Europa. Dietro il caro aerei non c’è solo la speculazione, che diamo ormai per assodata, ma anche l’impennata del costo dei carburanti e la diminuzione di posti disponibili.
La contrazione dell’offerta è stata provocata dai licenziamenti perpetrati dalle compagnie durante la pandemia, non rimpiazzati nella speranza di farcela lo stesso. Squali che speravano di far bottino, spendendo meno. Il risultato dei “cervelloni” degli uffici del personale è che stanno perdendo un’ulteriore fetta del business ripartito. Secondo i dati della piattaforma spagnola Mabras, fino a una settimana fa erano stati cancellati in Europa oltre 1.500 voli estivi, fra cui molti da e per la Sicilia: 35 voli in meno sulla Roma-Catania, 32 a testa sulla Milano-Catania e sulla Roma-Palermo. Tutti sul bus, allora. Anche perché pure le auto a nolo mica scherzano: hanno suscitato un vivace dibattito tra i nostri lettori le lettere spedite alla redazione, anche da altre regioni italiane, riguardanti il boom dei prezzi delle autovetture per uso privato, fondamentali se si vuole visitare la Sicilia.
