Esteri Qui Kiev

Carri armati elettrici, e la Russia si scordava Ucraina

Se il Mondo avesse battuto in tempo, già 10 anni fa, il cambio di passo verso energie alterna

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Dall’esportazione di petrolio e gas, la Russia incassa ogni giorno più di 500 milioni di dollari. La prepotenza di Putin di invadere l’Ucraina e minacciare la stabilità dell'Europa deriva esclusivamente dal suo controllo sulla produzione russa di combustinili fossili.
Se il Mondo avesse battuto in tempo, già 10 anni fa, il cambio di passo verso energie alternative, sicuramente, oggi, non avremmo Kiev sotto assedio. L’esportazione di petrolio e gas in Russia equivale al 60% di prodotto interno lordo. È facile comprendere che in assenza di vendita per gas naturale e benzine grezze e non raffinate Putin non poteva andare manco a fare la spesa sotto casa, altro che pensare a politiche colonialistiche.

Quel che serve è un aiuto serio per costruire energia rinnovabile in Europa e nel mondo. Un vero e proprio piano Marshall per la Green Economy. Togliamo il contendere dal piatto dell’economia mondiale, eliminiamo petrolio e gas, e le generazioni future leggeranno di guerre e invasioni barbariche solo sui libri di scuola.


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