Londra – Dall’estero una vicenda di queste ore che sta facendo il giro dei media, emblematica del lutto che il Coronavirus è ancora in grado di spargere. Una neonata di appena 9 giorni, nata prematura di 14 settimane da una madre non vaccinata contro il Covid, è diventata probabilmente la più giovane vittima della pandemia in Gran Bretagna e nel mondo.
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La piccola, Ivy-Rose, era risultata positiva al virus dopo essere venuta alla luce e purtroppo non ce l'ha fatta. La madre, la 22enne Katie Leeming (nella foto insieme con la piccola, fino a qualche giorno fa), contagiata prima del parto, ora non sa darsi pace. Anche perché il latte materno dovrebbe funzionare come “vaccino” naturale contro l’infezione.
La stampa inglese racconta dei timori infondati della donna nel sottoporsi all’iniezione durante la gravidanza, una scelta di cui si è pentita amaramente: "La gente è convinta che i bambini raramente si ammalino di Covid e i neonati non ne siano colpiti - si sfoga -, ma la nostra piccola è nata positiva ed è stata molto male. Il Covid esiste ed è pericoloso, altrimenti Ivy-Rose sarebbe ancora qui".