Si chiamava Gianluca Di Gioia e aveva 48 anni la vittima italiana di un attacco di uno squalo di grosse dimensioni, forse un tigre, al largo del resort dove il romano stava trascorrendo le vacanze di Natale a Marsa Alam, sul mar Rosso, in Egitto. Il pescecane lo ha attaccato mentre stava nuotando ad alcune centinaia di metri dalla spiaggia. Ferito un altro turista italiano, Giuseppe Fappani, 69 anni, odontotecnico, originario di Genivolta, in provincia di Cremona, ora ricoverato in ospedale in condizioni non gravi. Si è tuffato in acqua per aiutare Di Gioia, cercando di spaventare lo squalo, ma è stato morso a sua volta.
L'attacco è avvenuto, secondo il ministero dell'Ambiente egiziano, in acque profonde dove i due si erano immersi fuori dalla zona di balneazione e il Governatorato del mar Rosso ha subito chiuso l'area ai bagnanti dalla zona delle impalcature per due giorni a partire da lunedì. La Farnesina è stata subito informata dalle autorità egiziane dell'incidente avvenuto in mare e personale diplomatico sta assistendo il ferito, Giuseppe Fappani detto Peppino, ricoverato nell'ospedale di Port Ghalib.
Di Gioia, originario della Capitale, si era trasferito in Francia da qualche anno per motivi di lavoro. Il 21 dicembre scorso aveva festeggiato il suo compleanno con il viaggio in Egitto dove alloggiava in uno dei resort Alpitour sulla costa, il Sataya. Si sarebbe dovuto trattenere con la moglie e alcuni parenti anche per qualche giorno dopo Capodanno. Dopo essersi diplomato all'istituto Petrocchi, alle porte di Roma, Di Gioia ha poi studiato all'università La Sapienza di Roma, dove si è laureato nel 1995 in Economia e Commercio. Ha lavorato presso il centro di ricerca dell'European Commission ed era impegnato dal 2012 all'European External Action Service - Eeas, ovvero il servizio diplomatico dell'Unione europea. Sui social anche le foto con la moglie sposata nel 2013.