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McDonald's, epidemia da escherichia coli negli Usa per il Quarter Pounder

Quarantanove intossicati in dieci stati americani, con un decesso confermato

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Stati Uniti - Quali siano gli ingredienti che rendono così buoni e diversi i panini McDonald's è ancora un mistero. Quello che è certo, invece, è che da qualche tempo all'interno dei burger ci sono i batteri dell' Escherichia coli. In dodici stati americani il menù della catena è stato rivisitato, in seguito all'epidemia in corso e al decesso di uno dei clienti. 

Forse non il momento migliore per coinvolgere la multinazionale nella corsa alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre. Quello di Donald Trump è sembrato essere il bacio del diavolo per la catena che, dal momento in cui l'ex presidente degli USA ha incontrato i suoi elettori tra le casse dei punti vendita McDonald's, ha iniziato a vivere l'incubo. 

Quarantanove casi di malattia in dieci stati americani, con un decesso confermato. I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno emesso un’allerta di sicurezza alimentare. Anche se non è ancora stato identificato un ingrediente specifico come causa dell’epidemia, i sospettati sono le cipolle affettate e le polpette di manzo. Per questo motivo McDonald's ha temporaneamente rimosso i Quarter Pounder da circa un quinto dei suoi ristoranti negli stati più colpiti in Colorado, Kansas, Utah, Wyoming e parti di altri stati vicini e ha interrotto l’uso delle cipolle affettate e delle polpette di manzo collegate all’epidemia. Taylor Farms, fornitore di cipolle per la catena, ha richiamato preventivamente le cipolle gialle e sta collaborando con la FDA e il CDC nelle indagini. Anche altre catene di fast food, come Taco Bell, Pizza Hut e KFC, hanno temporaneamente rimosso le cipolle fresche dai loro menù in alcuni punti vendita come misura precauzionale, mentre Burger King ha smaltito le cipolle provenienti dagli stabilimenti Taylor Farms in Colorado, pur senza casi di malattia nei propri ristoranti. 

Le infezioni da Escherichia coli, causate da cibo o acqua contaminati, possono provocare sintomi come crampi allo stomaco, diarrea, febbre e vomito. Alcuni pazienti, in particolare anziani, bambini e persone con sistemi immunitari indeboliti, rischiano gravi complicazioni, inclusa la sindrome uremica emolitica. Il CDC ha riportato almeno 10 ricoveri ospedalieri e un decesso a causa di questa epidemia. Il presidente di McDonald’s USA, Joe Erlinger, ha assicurato che la catena sta adottando tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei clienti, rimuovendo proattivamente i prodotti sospetti. 

Gli esperti ritengono che il numero di casi possa aumentare, poiché l’indagine del CDC è in corso e nuovi casi continuano a essere segnalati.


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