Esteri Ungheria

Vaccinato per lavorare, campione olimpico muore di Covid lo stesso

Rassegnato al siero: Szilveszter Csollany, signore degli anelli no vax, è deceduto ugualmente

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 Budapest - Lutto nel mondo dello sport: è morto per complicazioni dovute al Covid l’ungherese Szilveszter Csollany. L’atleta 51enne (che vediamo in foto da giovane) è stato uno dei più grandi specialisti degli anelli nella storia della disciplina, conquistando in carriera due medaglie olimpiche: l’argento ad Atlanta 1996, alle spalle dell’azzurro Yuri Chechi; e l’oro a Sydney 2020. Il magiaro ha anche conquistato un’altra medaglia d’oro ai Campionati europei nel 1998, un titolo mondiale a Debrecen 2002 e cinque argenti iridati.

Convinto no vax, Csollany - che dopo il ritiro era rimasto nella ginnastica, con il ruolo di allenatore -, si era vaccinato controvoglia pur di continuare a lavorare. Lo scorso 3 dicembre è stato contagiato dal Coronavirus e ricoverato con una grave polmonite in un ospedale di Sopron, città natale dove allenava i giovani. Nonostante il vaccino e il fisico da ginnasta, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate fino ad essere trasferito d’urgenza in una struttura della capitale Budapest, dove si è spento.


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