Valencia - È drammatico il bilancio delle piogge torrenziali che nelle ultime 48 ore hanno colpito il Levante spagnolo, in particolare la regione di Valencia. La tempesta, causata da un fenomeno meteorologico noto come Dana, ha provocato almeno 95 morti, secondo i dati ufficiali diffusi dalla Comunità Valenziana ripresi dalla radio Cadena Ser. Si tratta di un bilancio non definitivo, destinato ad aggravarsi, considerando che sono numerose le persone ancora disperse, che ha portato il governo a dichiarare tre giorni di lutto nazionale. Al momento, l’allerta resta alta, poiché le inondazioni hanno isolato diversi centri abitati, rendendo difficile il lavoro dei soccorritori.
Persone intrappolate «come topi»
Il sindaco della città di Utiel (vicino Valencia) Ricardo Gabaldon ha raccontato che le persone sono rimaste «intrappolate come topi» a causa delle inondazioni improvvise. Parlando all'emittente nazionale Rtve, ripresa da Sky News, afferma che ieri «è stato il giorno peggiore della mia vita». «Eravamo intrappolati come topi. Le auto e i cassonetti della spazzatura sono stati trascinati dalla corrente lungo le strade. L'acqua stava salendo fino a tre metri», ha detto. Gabaldon ha affermato che diverse persone risultano ancora disperse.
Attivati obitori mobili e cani per cercare morti
Il ministero della Difesa spagnolo ha offerto obitori mobili per il timore che, una volta rimosso il fango che inonda molte località valenciane, si troveranno più corpi e aumenterà il numero dei morti che attualmente si stima sia di almeno 64 persone. Lo riporta El Pais che riporta quanto spiegato al Congresso dalla ministra Margarita Robles, che ha stimato in 1.034 il numero dei soldati mobilitati nella zona, di cui 250 stanno intervenendo in operazioni di soccorso e altri 250 sono posizionati in attesa di accedere alle zone ancora isolate.
La ricerca dei dispersi
La «priorità assoluta» delle autorità spagnole nella gestione dell'emergenza per le inondazioni a Valencia è quella di «aiutare chi sta ancora cercando i propri cari». Lo ha detto il premier Pedro Sánchez in una dichiarazione ufficiale dalla Moncloa. «La Spagna intera piange con tutti voi», ha aggiunto il leader iberico, «non vi lasceremo soli». Sánchez ha anche detto che lo Stato si impegnerà ad assistere le popolazioni colpite a «ricostruire le proprie vite il prima possibile», così come le loro «strade, piazze e ponti».
In 8 ore a Valencia la pioggia di un anno
Le autorità spagnole affermano che in otto ore a Valencia è caduta la pioggia che cade in un anno. Come scrive El Pais, l'Agenzia meteorologica statale (Aemet) aveva alzato ieri alle 8 il livello di allerta da arancione a rosso per la costa meridionale di Valencia, dove in appena un'ora si erano accumulati 90 litri. Si stimava che le piogge avrebbero potuto essere dai 150 ai 180 litri per metro quadrato, ma alla fine ne sarebbero stati rilevati più di 445, secondo i dati provvisori.