Catania - Luca Sammartino – destinatario della sospensione per un anno dai pubblici uffici con l’accusa di corruzione aggravata nell’ambito dell’inchiesta “Pandora” al Comune di Tremestieri Etneo – ha rassegnato con una lettera le proprie dimissioni dalla carica di vicepresidente della Regione e da assessore regionale all’Agricoltura, ma non da deputato regionale. “Ho scritto una nota al presidente della Regione, Renato Schifani – dice Sammartino – per rimettere l’incarico di assessore regionale e Vice presidente della Regione dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a un’ipotesi di reato lontana nel tempo. Ringrazio il Presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui. Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio; sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati. Resto fiducioso, come sempre ho dichiarato e non cambierò mai idea, nei confronti del lavoro della magistratura. Continuerò a servire la mia comunità e il mio territorio svolgendo la mia attività politica e di parlamentare regionale”.
Stamattina, dalla Presidenza della Regione siciliana era filtrata la notizia che il governatore Renato Schifani assumerà a interim le deleghe dell’assessore Luca Sammartino, indagato per corruzione dalla Procura di Catania e sospeso per un anno dalle funzioni pubbliche.