Giudiziaria Catania

Giuseppe Castiglione: il deputato regionale siciliano arrestato nell’operazione antimafia

È stato presidente del consiglio comunale di Catania

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/24-02-2025/giuseppe-castiglione-il-deputato-regionale-siciliano-arrestato-nell-operazione-antimafia-500.jpg Giuseppe Castiglione: il deputato regionale siciliano arrestato nell’operazione antimafia


Catania - Il deputato regionale siciliano Giuseppe Castiglione è stato arrestato. Il capogruppo del movimento Popolari e autonomisti è tra i destinatari del provvedimento cautelare dell’operazione Mercurio dei Ros. Castiglione è stato eletto nel novembre 2022 e ha ricoperto ruoli nella commissione regionale antimafia oltre che agli affari istituzionali e alle attività produttive. È stato presidente del consiglio comunale di Catania.

Il provvedimento cautelare riguarda 19 indagati. Nei loro confronti è stata emessa un’ordinanza dal gip etneo su richiesta della locale Procura distrettuale che ipotizza a vario titolo i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e scambio elettorale politico mafioso. Il gip ha anche approvato un decreto di sequestro preventivo di aziende e beni per un valore di 300 mila euro. 

Il 46enne era finito, poco dopo l’elezione all’Ars (dove ora è componente della commissione d’inchiesta sulla vigilanza della mafia e della corruzione in Sicilia), al centro del clamore mediatico per un selfie con l’ex dipendente Sostare Domenico Colombo, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa nel blitz dei carabinieri Sangue Blu. E quel nome ritorna (ma solo come indagato) nell’ordinanza firmata dalla gip Anna Maria Cristaldi scattata stanotte. E che ha portato a 19 arresti, tra cui boss di Catania (gruppo Castello Ursino) e Ramacca del clan Santapaola-Ercolano (con al vertice Pasquale Oliva). Sono 15 i capi d’imputazione: tra cui mafia, scambio elettorale politico-mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di beni. Inoltre c’è il sequestro preventivo di due società di onoranze funebri, il cui valore è stimato in 300.000 euro. 

C’è anche un altro politico che è finito dietro le sbarre: è il consigliere comunale Matteo Marchese, anche lui finito nelle carte (seppur non indagato) del blitz Sangue Blu di tre anni fa. 

Gli investigatori del Ros, durante la campagna elettorale per l’Assemblea Regionale Siciliana, hanno documentato un presunto accordo tra i vertici del gruppo del Castello Ursino (Marletta e Bucolo) e Domenico Colombo con Giuseppe Castiglione (all’epoca presidente del consiglio comunale di Catania) e candidato alla lista Popolari e Autonomisti. Tramite l’intermediazione di Giuseppe Coco, Castiglione avrebbe accettato la promessa di voti del clan in cambio di aiutare i santapaoliani a ottenere l’affidamento di lavori pubblici e attività connesse alla gestione del Cimitero. 

I nomi degli arrestati: BERGAMO Antonino; BONACCORSO Emanuele; BUCOLO Rosario; CASTIGLIONE Giuseppe (cl.79); COCO Giuseppe; DELLA VITA Antonino; DI BENEDETTO Antonio; DI GAETANO Domenico; DI GAETANO Pierpaolo Luca; FRESTA Vincenzo; FORNARO Salvatore; MARCHESE Matteo; MARLETTA Ernesto; MARLETTA Rosario; MENDOLIA Salvatore; MIRABELLA Salvatore; MISSALE Santo; RIZZO Vincenzo; VITALE Nunzio. Società sequestrate: Società Nicotra Biagio Alessio e Onoranze Funebri San Marco


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