Pozzallo - Acque agitate in seno alla amministrazione di Pozzallo. Il giudizio in appello dinanzi alla Corte dei Conti che condanna il Sindaco Roberto Ammatuna e parte dei componenti della giunta dell’epoca a risarcire il Comune di Pozzallo la somma di 122 mila euro circa, rischia di avere riverberi di carattere politico.
La Procura Generale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha convenuto in giudizio oltre al sindaco Roberto Ammatuna altre sette persone. Il danno traeva origine dalla segnalazione per un indebito pagamento del trattamento di ferie non goduto a favore dell’allora comandante della polizia municipale.
Nella sentenza si legge che “dall’attività istruttoria emergevano gravi irregolarità nella gestione del rapporto tra il comune di Pozzallo e il comandante della polizia locale, al quale veniva conferito l’incarico in assenza dei relativi presupposti, dal 11-07-2017 al 19-03-2019, essendo lo stesso comandante già indagato per una grave vicenda di peculato presso il comune di Pachino”. Inoltre, i giudici precisano ancora “che il Comune non poteva coprire il posto di responsabile dei servizi con contratto a tempo determinato e che l’assunzione di dirigenti fosse vietata dall’art.9 comma 1, quinquies, del decreto legge 24 giugno 2016 n.113, in quanto il comune , non avendo approvato il conto consuntivo del 2017, non avrebbe potuto procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo. Appare dunque nebulosa la designazione del dirigente ex art. 110 TUEL, che doveva essere motivata e oggettiva, in presenza dei presupposti di legge ovviamente, quando, viceversa, veniva a palesarsi come se si trattasse di una scelta esclusivamente fiduciaria. Non va dimenticata poi la nota del Segretario comunale (anche per le valutazioni che saranno fatte nei confronti dello stesso) del 21 maggio 2018, indirizzata al Sindaco Ammatuna, con la quale si rappresentava la sussistenza di plurimi motivi ostativi alla sottoscrizione del contratto. Il Sindaco, però, pur essendo reso edotto di tali circostanze, firmava la nota del 21 dicembre 2018…”.
Il sindaco Roberto Ammatuna a Ragusanews, a denti stretti, dichiara: “Pur di fare funzionare il Comune, si può anche essere costretti a pagare …”