Giudiziaria Catania

Rimessi in libertà i cardiologi arrestati

Operazione “Vasi comunicanti”: il gip rimette in libertà i primari indagati e i referenti delle aziende che fornivano valvole e stent

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/16-07-2024/rimessi-in-liberta-i-cardiologi-arrestati-500.jpg Rimessi in libertà i cardiologi arrestati


Catania - Non era ancora fissata l’udienza al Tribunale del Riesame che il gip ha revocato la misura cautelare per gli indagati dell’inchiesta Vasi Comunicanti, che il 4 luglio scorso ha scoperchiato un presunto sistema di corruzione relativo alla fornitura di stent. Si tratta di 4 professori, rispettivamente direttori di Uoc o dipartimenti di cardiologia dei Policlinici universitari di Catania (Corrado Tamburino) e Messina (Antonio Micari ) e dei poli ospedalieri di Siracusa (Marco Contarini) e Ragusa (Antonino Nicosia), membri di un Comitato medico-scientifico del progetto Sca “Sicilian Cardiovasculary Academy”.

Così anche i referenti delle aziende distributrici dei presidi medici al centro delle indagini della guardia di finanza di Catania Francesco Dottorini, Rosa Vitale, Caterina Maugeri e Giancarlo Antonino Girlando. E infine pure Pietro Sola, amministratore della Collage di Palermo. Quest’ultimo era il provider che organizzava i congressi medici: il meccanismo illecito sarebbe filtrato attraverso le sponsorizzazioni a questi eventi formativi. Tutti i nove indagati erano accusati a vario titolo in concorso per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. La revoca è motivata sul fatto che sono venute meno “le esigenze cautelari”.


© Riproduzione riservata