Lettere in redazione Comiso

Comiso, Asp replica a Ragusanews. l'ospedale non è a rischio

Riceviamo dal commissario dell'Asp di Ragusa Fabrizio Russo e volentieri pubblichiamo

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/14-07-2023/comiso-asp-replica-a-ragusanews-l-ospedale-non-e-a-rischio-500.jpg Comiso, Asp replica a Ragusanews. l'ospedale non è a rischio


Comiso - In riferimento all’articolo apparso sul quotidiano Ragusa News in data 13/07, dal titolo “Comiso, quell’ospedale è a rischio”, a firma del Direttore responsabile Gabriele Giannone, e sulla scorta dell’art.8 della legge n.47/1948, si chiede alla S.V. di voler procedere alla pubblicazione della seguente rettifica, richiesta dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, anche al fine di rassicurare la popolazione e gli utenti dell’ospedale rispetto ad alcune affermazioni contenute nel testo.

In relazione alle attività di verifica citate dall’articolo, in cui verrebbero “riscontrate diverse difformità del realizzato rispetto a quanto contenuto nei documenti recuperati presso il Genio Civile di Ragusa e presso gli uffici interpellati”, si segnala che non è stata riscontrata alcuna difformità rispetto ai documenti depositati presso l’Ufficio del Genio Civile di Ragusa. Nello specifico, si fa presente che esiste una relazione a struttura ultimata, del 4 dicembre 1978, a firma dell’ingegner Carmelo Poidomani, in cui si dà atto che “i lavori di costruzione del complesso ospedaliero si sono svolti regolarmente secondo le previsioni progettuali e di variante nell’osservanza degli adempimenti” previsti. A ulteriore conferma, nell’ambito di uno studio di vulnerabilità sismica commissionato dall’Azienda e concluso nel 2012, il professionista incaricato ha confermato una corrispondenza tra il realizzato e la documentazione cartacea del progetto originario.

In riferimento all’affermazione che “tra l’elenco delle difformità non vi sarebbe addirittura traccia della documentazione depositata al Genio Civile di una sopraelevazione”, nella relazione a struttura ultimata, depositata presso l’Ufficio del Genio Civile, si attesta che il complesso edilizio “è costituito da un piano seminterrato parziale, un piano terra e un primo piano parziale”. Anche nel Certificato di Collaudo Statico del 14 febbraio 1979, a firma dell’ingegner Luigi Scala, si attesta specificatamente la legittima presenza di un “piano sopraelevato”.

L’articolo, inoltre, riporta come si configuri “in più circostanze la non idoneità statica delle strutture degli edifici che compongono il complesso ospedaliero del Regina Margherita di Comiso”. Premesso che la idoneità statica è attestata dal Certificato di Collaudo statico, emesso anche a seguito di prove di carico e di laboratorio dei materiali, si fa presente che la struttura, secondo la normativa vigente, riceve collaudo statico - a titolo definitivo - prima del suo utilizzo. Ad ulteriore conferma si ritiene utile sottolineare che nello studio di vulnerabilità sismica citato in precedenza, risalente al 2012, il professionista incaricato non ha evidenziato alcuna criticità dal punto di vista statico.

L’articolo prosegue facendo riferimento al presunto “colpo di scena” che “arriva con la delibera n.467 del 28 febbraio 2023” da cui si evincerebbe che “l’ospedale Regina Margherita di Comiso rientra tra le misure della Missione 6 del Pnrr e viene ammesso al finanziamento per un importo di 2.275.997,00 euro” per un “altro” presunto “miglioramento sismico”. A tal proposito si precisa che l’intervento in questione non riguarda in alcun modo progetti di miglioramento sismico, bensì attività propedeutiche alla riconversione di una parte della struttura esistente in Ospedale di Comunità.

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A conclusione di quanto illustrato, si ritiene utile segnalare come l’Ufficio Tecnico dell’ASP ha già effettuato un sopralluogo dell’edificio verificando visivamente che non sussistono evidenti segni di criticità.

L’Azienda è impegnata costantemente ad assicurare ogni iniziativa utile per garantire, come sempre, la sicurezza dei luoghi di cura e di lavoro e l’incolumità di assistiti e operatori.

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