Pneumatici tagliati nella circonvallazione di Pozzallo

Pozzallo - La recente lettera sulle condizioni della viabilità della circumvallazione di Pozzallo, ha semplicente anticipato la mia volontà di esprimere anche la mia indignazione  tramite il vostro giornale.  Effettivamente sono scadalizzato dal biglietto da visita pozzallese, lo chiamo così il primo giunto del viadotto  che si incontra, provenendo da Ispica. Esso non è visibile all' automobilista e rischia di tagliare entrambi i pneumatici o di far saltare tutto l'avantreno. Quel giunto sta lì  da anni, tanto è vero che ogni volta che scendo dalle vostri parti, lo tengo ben a memoria e rallento. Così come, tra qualche sattimana, dovendo scendere  degli amici, turisti del nord Italia,  mi premunirò di avvertirli sull' insidia testè descritta e di aprire l'ombrello prima di piovere, rappresentando un po' lo quallore che troveranno, poichè non è solo una questine di giunto giunto!

La circumvallazione pozzallese infatti è un emblema di degrado allargato. Oltre alle buche, che non attirano la mia attenzione, poichè esse sono ormai ubiquitarie nella nostra cara Italia, mi ha impressionato osservare come in molti tratti la banchina e le aree di sosta sono diventate discariche a cielo aperto e là, dove non c'è l'mmondizia, c'è la natuta che ha provveduto ad occupare gli spazi con la vegetazione  che con le sue rigogliose fronde,  anno dopo anno, sta invadendo la strada, limitata fortunatamente dallo sfiorare degli autoveicoli che la trattiene e la modella anche  perfettamente a raso.

A me, sinceramente, non interessa sapere chi è il proprietario della strada al quale spetta la manutenzione, perchè la vergogna va estesa a tutti; cittadini e autorità pubbliche di vario grado, poichè la circumvallazione di Pozzallo, dall' apertuta dell' autostrada, incanala il traffico turistico della costa iblea e, in parte, della stessa città... e mi fa specie che Pozzallo si fregia di attrarre turisti per la  bandiera blu della sua spiaggia mettendo in bella mostra la bandiera nera della viabilità del suo territorio.

Preciso che quanto descritto risale all'ultima percorrenza effettuata un mesetto fa, ma son convinto che il miracolo non è stato compiuto e la situazione è da status quo.

Piedimonte Matese, 18-7-23

                                                             Distinti Saluti, vostro giornaliero lettore, Alessandro Lutri