Pozzallo - Buongiorno cara redazione di RagusaNews,
vi ringrazio anticipatamente in quanto siete un team sempre aperto alle tematiche dei cittadini comuni e date spazio a sfoghi di gente comune che subisce da molto tempo ingiustizie dovute a incompetenza e cattiva gestione di servizi di cui un cittadino dovrebbe poter usufruire, soprattutto quando si parla del mondo del lavoro.
Vengo al dunque.
Ho un figlio che, attraverso grandi sacrifici sta tentando di entrare nel mondo del lavoro, con tanti sacrifici da parte sua stessa e dei genitori. Mio figlio sta facendo numerosi concorsi e l'ultimo lo ha passato per poi accedere alle prove successive. La prossima prova è una prova sportiva in cui è prevista pure quella del salto in alto. Abbiamo chiesto a tutti e di più. Alla fine di tutto abbiamo trovato che la scuola media di Pozzallo metteva a disposizione la palestra ma serviva un'autorizzazione che la stessa presidenza doveva autorizzare. Dopo viaggi di mia moglie e mio figlio per avere la conferma, si è arrivati a dire che serviva l'associazione sportiva e un professore di educazione fisica. Mia moglie si mette in contatto con l'associazione e la stessa, nella figura di una donna le dice di andarci il giorno dopo per dargli la chiave della palestra scolastica e duplicarla per poi ritornargliela. Mia moglie va ma questa le dice che la chiave era nella macchina del figlio che era fuori paese . Aspettiamo e il giorno dopo, sempre dopo preghiere gli dà appuntamento a scuola per la chiave. Anche stavolta gli viene negata dicendo che deve andarci direttamente in palestra. Nel frattempo la stessa si era interfacciata col professore di educazione fisica che doveva fargli le lezioni. Lezioni che noi facevamo a pagamento senza problemi. Tra l'altro mio figlio sta seguendo una scuola a Ragusa a pagamento e non è una cifra irrisoria che lo stesso sta pagando con il suo lavoro semplice di cameriere.
Ora è uscito pure che ci vuole una assicurazione. Saremo costretti ad andare fuori paese per le prove di mio figlio.