Balenciaga propone la gonna-asciugamano: un vero asciugamano, ma con due bottoni e una cinturina di tessuto all’interno in più, e sembra infilato alla bell’e meglio quando ci facciamo una doccia e citofona il fattorino di Amazon – è in preordine sul sito balenciaga.com con altri capi della collezione primavera-estate 2024. A 925 dollari.
L’ironia è un valore dell’élite. Si tratta solo di umorismo o non piuttosto di una procedura cinica che si va ripetendo come pura trovata, semplice gag, espediente pubblicitario?
Non è la prima volta che Balenciaga prende a prestito un oggetto di uso quotidiano e lo reinterpreta in chiave fashion, scatenando la reazione divertita del colosso svedese dell’arredamento. Era già successo infatti nel 2017, quando ancora Demna aveva proposto una riedizione speciale di Frakta, l’iconica shopping bag blu di Ikea, per la collezione Primavera/Estate, al prezzo di 1.695 euro, mentre l’originale costa appena 75 centesimi. Poi, per completezza di informazioni, andrebbe ricordato che la prima a lanciare la mini in spugna è stata Miuccia Prada.
La gonna asciugamano si fonda sull’idea che innovare significhi destrutturare la realtà. Guardare a cose semplici, come un asciugamano avvolto in vita dopo la doccia, può diventare fonte di ispirazione in un’era in cui creare è diventato un processo limitato dalle prospettive commerciali. Proprio in un’intervista-video rilasciata alla giornalista e amica Cathy Horyn (trasmessa in esclusiva al pubblico italiano il 21 settembre in Triennale a Milano), Demna aveva manifestato questa urgenza: tornare a creare per amore del processo creativo, e non per il fine ultimo di vendere. Ergo, banale o geniale che sia, anche stavolta ha dimostrato – coerentemente col suo pensiero - quanto sia la vita quotidiana a parlare alla gente. E quindi sì, certo che la Gonna Towel ha senso d’esistere.