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Gerry Scotti: "Io casto con le letterine, Berlusconi mi prese per ragioniere"

Gerry Scotti: «Con le letterine ho vacillato, erano belle e sveglie ma non sono un donnaiolo. Berlusconi disse che sembravo un ragioniere»

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Al Corriere dela Sera, Gerry Scotti si definisce: «Sono un ragazzo di campagna». Anche perché «mia mamma passeggiava nella vigna quando si ruppero le acque, all’ora di cena». Suo padre e suo nonno la caricarono sul carretto degli attrezzi e la portarono a casa. «La levatrice la fece sdraiare non in camera da letto ma sul tavolo da pranzo, vicino alla pentola di acqua calda. Il primo vagito l’ho lanciato lì, non stupitevi se mi piace mangiare e bere». 

L'arrivo a Milano
E un ragazzo in fondo si sente ancora quando racconta il suo arrivo a Milano. Suo padre Mario cominciò a lavorare in città, alle rotative del Corriere della Sera. Avanti e indietro tutti i giorni con una moto Gilera 150. Poi la prima casa a Milano, «a piazzale Corvetto, con l’androne di marmo e il gabbiotto del custode e l’ascensore, la vasca con l’acqua calda, io che ero abituato a farmi il bagnetto nel tino di legno». Fino a 12 anni per un lieve soffio al cuore, era considerato “di gracile costituzione”, oggi, racconta ancora al Corsera, «sono un bel pezzo d’uomo di 110 chili e lode. Ma nella mia fisicità mi crogiolo e mi compiaccio. Condivido i pochi capelli e un po’ di pancia con la gran parte dei maschi italiani, li ho sdoganati. Piccoli difetti che mi piacciono e sono diventati punti di forza». La sua vita non è cambiata. Stessi amici, stessa vita, stessi ristoranti di sempre. «Ti aiuta a sopravvivere alla vita di un personaggio tv. Nel momento in cui credi di essere quello lì, sei finito».

Berlusconi

Dopo i primi lavoretti in televisione, nella pubblicità, arrivò la chiamata di Claudio Cecchetto a Radio Deejay e poco dopo la Deejay tv. E pensare che Silvio Berlusconi di lui disse: “Questo qui ha la faccia del mio ragioniere della Brianza". «Non so se fosse un complimento. Anni dopo, al funerale di Vianello, mi confidò: “Quando vedo la tua faccia in tv mi sento a casa”. Il suo presentatore ideale era alto, magro e biondo, però si è divertito anche con me, sono 42. anni che vado in onda».

Le fidanzate

C'è un Gerry Scotti presentatore ma c'è anche un Gerry Scotti che alle rotonde di Garlasco si presentava come l'erede del riso Scotti e poi quello di Ibiza. Lui, Cecchetto e Sandy Marton. «Noi tre abbiamo letteralmente colonizzato Ibiza. Inaugurato ogni discoteca. Buttavamo dentro lui, su cento ragazze 20 svenivano, 30 si attaccavano a Sandy, 50 restavano intorno. Dai e dai... Ma non eravamo malaccio nemmeno noi».

Eppure nella vita ha avuto solo quattro fidanzate: «Una al liceo, una all’università, una alla radio, la quarta l’ho sposata». «E ora c’è Gabriella. Non sono stato un grande donnaiolo, ero serio, avevo il vizio di fidanzarmi, mi piaceva avere la ragazza fissa. Non si offendano altre che non ho citato, non ne ho avute cento. E in tv, ho lavorato con le più belle».

Le letterine

Poche fidanzate ma tante tentazioni, racconta ancora al Corsera: «Se non sono finito nei guai con le Letterine, una più bella e sveglia dell’altra... Ero sensibile al loro fascino, in un periodo complicato, con la separazione. Però non mescolo lavoro e vita privata. Le mie preferite non sono mai state le più attraenti, ma quelle che si ricordano di dirmi buongiorno e buonasera».

Tentazioni con Michelle Hunziker? «Michelle mi considera un fratello e si sa che, quando è così, oltre non si va mai. Anche per me è una sorellina, le voglio molto bene. Sono più contento, preferisco essere lo zio, l’amico». Un errore che oggi non commette più è quello di essere geloso: «Lo sono stato delle tre prime fidanzatine. Brutto difetto. Ho confuso l’amore con la gelosia, invece non c’entrano niente. Se ami una persona non puoi esserne geloso, altrimenti vuole dire che non ami davvero».

Poi c'è il Gerry casalingo: ««Dicono - racconta alla collega Giovanna Cavalli - che sono rompiballe e pedante. Chiudo i rubinetti, spengo la luce, protesto se mi spostano le cose. La mia compagna Gabriella ironizza: “Fai come in tv che sei perfetto”. Le signore le chiedono: “Com’è Gerry in famiglia?”. “Tenetevelo come lo vedete in televisione che è meglio”».


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