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Giovanni Allevi: "Sono in ospedale, il mio commosso ricordo nei confronti di un maestro"

Giovanni Allevi torna in ospedale. Il pianista, compositore, è affetto da mieloma multiplo

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Giovanni Allevi torna in ospedale. Il pianista, compositore, è affetto da mieloma multiplo. Si tratta di un tumore del midollo osseo che colpisce le cellule plasmatiche, ovvero un tipo di globuli bianchi che producono anticorpi.

E scrive un ricordo:"Mentre sono in ospedale, mi abbandono ad un commosso ricordo. Anche lui era un guerriero ed ha lottato fino all’ultimo. Il Maestro Carlo Alberto Neri è stato un interprete straordinario al pianoforte, protagonista di quella ventata di creatività che è stata l’Avanguardia del Novecento, assieme ad altri geniali artisti come l’oboista Andrea Franceschelli, il clarinettista Ciro Scarponi e il flautista Roberto Fabbriciani. Tutte personalità che sono già nella Storia e che ho avuto modo di conoscere personalmente perché ruotavano attorno alla Scuola di Alto Perfezionamento di Arezzo, dove ho studiato tre anni. Per il Maestro Neri hanno scritto i più grandi compositori a lui contemporanei, da Petrassi a Stockhausen. Era un periodo fantastico in cui tra compositore ed interprete c’era alleanza, complicità, entusiasmo alle stelle, voglia di sperimentare, amicizia. Una dimensione che si è interrotta perché la maggior parte degli interpreti oggi, pur bravissimi, preferiscono dedicarsi al repertorio del passato, piuttosto che addentrarsi in territori sconosciuti. Quindi il Maestro Neri sapeva quanto sia difficile per un compositore riuscire a sviluppare le proprie visioni in un ambiente musicale che stava divenendo sempre più tradizionalista. Gli avevo fatto ascoltare la mia musica. Un giorno, mentre stavamo preparando l’Andante spianato e Grande Polacca brillante di F. Chopin, che avrei eseguito di lì a poco in concerto con l’Orchestra Sinfonica di Arezzo, mi regalò delle parole di grande conforto, mettendo da parte per un attimo la sua proverbiale lievità d’animo. Mi disse pensieroso: “Continua ad inseguire la tua scintilla creativa. Non ho più nulla da insegnarti se non l’entusiasmo e la gioia della musica, che non devi mai abbandonare”. È stato un mentore per me, molto più di un maestro. Giovanni". 


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