Nata nel 1934 a York, nel Regno Unito.
Judi Olivia Dench è considerata tra le migliori attrici della sua generazione: oggi, 9 dicembre 2024, compie 90 anni. Nata nel 1934 a York, nel Regno Unito, nella sua lunga carriera ha incassato premi e riconoscimenti per i ruoli che ha interpretato al cinema, in tv, a teatro. Vanta 8 candidature all’Oscar, con una statuetta vinta nei panni della regina Elisabetta I. Per festeggiarla, ecco i 15 personaggi più famosi a cui ha prestato il volto sul grande schermo: da M nella saga di James Bond, alla regina Vittoria in La mia regina e Vittoria e Abdul, alla nonna in Belfast.
È diventata cieca
La progressiva perdita della vista, dovuta alla condizione degenerativa degli occhi che l'ha colpita, ha reso “impossibile” imparare le battute sui copioni.
Dopo il debutto al cinema negli anni ‘60, Judi Dench vince il suo primo Bafta come migliore attrice non protagonista - dopo quello del 1966 come migliore attrice debuttante per Alle 4 del mattino, due uomini... due donne - per Camera con vista (A Room with a View). Il film di James Ivory esce nel 1985 e ha nel cast pure Helena Bonham Carter, Julian Sands, Daniel Day-Lewis, Maggie Smith. Ambientato nei primi anni del Novecento, racconta del viaggio in Italia di due cugine inglesi. Dench è Eleanor Lavish, una scrittrice che promette di mostrare loro le vere bellezze.
Per Judi Dench la fama internazionale arriva grazie al personaggio di M nella saga di James Bond: l’attrice veste i panni di Barbara Mawdsley, prima donna ad assumere il ruolo di direttrice del Secret intelligence service, dal 1995 al 2015. La si vede a capo dell'MI6 in otto film della serie: GoldenEye, Il domani non muore mai, Il mondo non basta, La morte può attendere, Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall e un cameo in Spectre.
La consacrazione definitiva di Judi Dench avviene nel 1997 col film La mia regina (Mrs. Brown), di John Madden. Interpreta la regina Vittoria e incassa diversi riconoscimenti, tra cui la prima candidatura agli Oscar come miglior attrice protagonista e la vittoria di Golden Globe e Bafta. Siamo nel 1860 e la regina, rimasta vedova, si è ritirata a vita privata nella residenza di campagna. Per prendersi cura di lei arriva John Brown, che col suo carattere deciso e i metodi poco ortodossi la aiuta ad affrontare il dolore e a ritrovare interesse per il mondo esterno.
L’Oscar (e un altro Bafta) per Judi Dench arriva poco dopo: vince la statuetta come miglior attrice non protagonista per il film del 1999 Shakespeare in Love, ancora diretto da John Madden. Interpreta la regina Elisabetta I: un’apparizione che dura una decina di minuti ma le vale il premio più prestigioso. La pellicola - che racconta l'amore dello scrittore William Shakespeare per la nobildonna lady Violet, nato durante la preparazione dell’opera teatrale Romeo e Giulietta - in tutto vince 7 Oscar, tra cui quello come miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow.
Judi Dench riceve un’altra candidatura a Oscar e Golden Globe come miglior attrice non protagonista per il film Chocolat, diretto da Lasse Hallström e uscito nel 2000. Nel cast anche Juliette Binoche e Johnny Depp. La pellicola è ambientata in un piccolo villaggio francese nel 1959: a spezzare le abitudini monotone e bigotte del posto arriva Vianne Rocher, che vuole aprire una cioccolateria durante l’osservanza del digiuno quaresimale. Dench interpreta Armande Voizin, una donna anziana che trova nella cioccolata una nuova giovinezza.
Tra i film più famosi di Judi Dench c’è anche Iris - Un amore vero, uscito nel 2001 e diretto da Richard Eyre. Racconta la storia d’amore tra l’acclamata scrittrice Iris Murdoch e il marito John Bayley, professore di Letteratura all'Università di Oxford: una relazione lunga più di quarant’anni, dalla giovinezza fino alla vecchiaia segnata dalla malattia di Alzheimer che ha colpito l’autrice. Judi Dench è Iris Murdoch: questo ruolo le regala il Bafta come migliore attrice protagonista e un’altra nomination a Oscar e Golden Globe.
Judi Dench è anche nel film del 2002 L'importanza di chiamarsi Ernest (The Importance of Being Earnest), diretto da Oliver Parker e basato sulla commedia satirica di Oscar Wilde. Nel cast ci sono anche Colin Firth, Rupert Everett, Frances O'Connor, Reese Witherspoon e Tom Wilkinson. I protagonisti sono Algernon Moncrieff ed Ernest Worthing, due amici di vecchia data che vivono una "vita segreta". Ernest, il cui vero nome è Jack, ama Gwendolen Fairfax, cugina di Algernon, e vorrebbe sposarla. Dench interpreta lady Bracknell, la ricca madre di Gwendolen.
L’ennesima candidatura di Judi Dench a Oscar, Bafta e Golden Globe come migliore attrice protagonista arriva per il film del 2005 Lady Henderson presenta (Mrs Henderson Presents), di Stephen Frears. Siamo a Londra negli anni ’30 e Laura Henderson (Dench), rimasta vedova e con tanti soldi, compra il fatiscente teatro Windmill. Per risollevarlo decide di far spogliare le ballerine: per sfuggire alla censura, una volta nude devono rimanere immobili come "opere artistiche". Anche durante la guerra, quando la città viene bombardata, lady Henderson non chiude il teatro.
Tra i film più celebri di Judi Dench c’è anche Diario di uno scandalo (Notes on a Scandal), uscito nel 2006 e diretto da Richard Eyre. Dench interpreta Barbara Covett, un'anziana insegnante di Storia in una scuola pubblica di Londra. Solitaria e single, appunta tutto su un diario. All'inizio dell’anno scolastico fa amicizia con una nuova insegnante, l'idealista Sheba Hart (Cate Blanchett). Barbara scopre che Sheba ha una relazione con uno studente. Dench e Blanchett ricevono la nomination a Oscar e Golden Globe come miglior attrice protagonista e non protagonista.
Nel 2011 Judi Dench recita in J. Edgar, film diretto da Clint Eastwood. Interpreta Anne Marie Hoover, la madre molto autoritaria di J. Edgar Hoover (Leonardo DiCaprio). La pellicola racconta la vita del direttore dell'Fbi: la sua carriera (nel 1924, a 29 anni, gli viene affidata la missione di riorganizzare l'istituzione), ma anche la sua vita privata e la presunta omosessualità.
Altro film con Dench che convince pubblico e critica è Marigold Hotel (The Best Exotic Marigold Hotel), del 2012, di John Madden. Dei pensionati britannici, allettati dalla pubblicità di un lussuoso albergo, si trasferiscono a Jaipur, in India, per soggiornare nel Best Exotic Marigold Hotel. Arrivati, scoprono che la casa di riposo è molto meno affascinante del previsto. Tra loro c’è Evelyn Greenslade, casalinga che deve saldare i debiti del marito morto. Per Dench candidatura al Golden Globe come migliore attrice. Nel 2015 esce il sequel Ritorno al Marigold Hotel. Nel 2013 Judi Dench è la protagonista di Philomena, film del 2013 diretto da Stephen Frears. Interpreta Philomena Lee, una donna irlandese che viene costretta ad abbandonare suo figlio in un convento dopo averlo partorito. Cinquant'anni dopo, insieme al giornalista Martin Sixsmith, la donna si mette alla ricerca del figlio, che è stato affidato a una famiglia americana. Il ruolo vale a Dench la nomination come miglior attrice a Oscar, Golden Globe e Bafta.
Judi Dench è anche nel cast della pellicola fantasy di Tim Burton Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali (Miss Peregrine's Home for Peculiar Children), uscita nel 2016. Interpreta Miss Esmeralda Avocet, una donna anziana dei primi anni dell'era vittoriana in Inghilterra. Il suo anello temporale è stato invaso da creature e hollowgasts, costringendola a fuggire in quello di Miss Peregrine. Può manipolare il tempo e trasformarsi in un uccello. Nel 2017 esce Vittoria e Abdul (Victoria & Abdul), film che rappresenta la terza collaborazione tra Judi Dench e il regista Stephen Frears. L’artista interpreta per la seconda volta la regina Vittoria e riceve una nomination al Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale. La pellicola racconta dell'amicizia tra la regina Vittoria e il suo segretario indiano Abdul Karim.
Tra i film di successo più recenti di Dench c’è Belfast, del 2021, di Kenneth Branagh. È una pellicola semi-autobiografica, in bianco e nero, che racconta l'infanzia del regista a Belfast, sullo sfondo del conflitto nordirlandese. Il protagonista è Buddy, 9 anni, che vive in un quartiere popolare con la madre, il fratello maggiore e i nonni paterni. La sua serenità viene sconvolta nel ‘69, quando dei protestanti attaccano le case dei cattolici nella sua strada. Dench interpreta la nonna e conquista l’ottava candidatura all’Oscar (miglior attrice non protagonista)