Londra - Abbigliamento sportivo nero, passo deciso, una busta in una mano e il marito al fianco. Soprattutto, sorridente. La notizia della sua prima apparizione in pubblico sono rimbalzate per tutti i siti e i media, rilanciate dal Sun.
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Secondo il tabloid britannico, la principessa Kate Middleton, dopo l’operazione all’addome di metà gennaio di cui sono stati diffusi pochissimi dettagli e l’assenza dalle scene che ha alimentato teorie e supposizioni ingigantite poi dal maldestro ritocco di una foto pubblicata dalla principessa sui social, è stata avvistata al Windsor Farm shop, un negozio di prodotti locali che si trova vicino alla residenza dell’Adelaide cottage, a Windsor. Kate veniva definita «felice, rilassata e in salute», secondo le testimonianze raccolte. E così appare in effetti nella clip del video che ha ottenuto e pubblicato il sito Tmz. Il sito pone l’accento sul passo deciso della principessa, un buon segno dopo l’operazione e il ricovero, e sottolinea come nel filmato appaia sorridente accanto al marito, il principe William.
Le polemiche
«È stato girato da un passante ed è diventato un caso perché il Sun l’avrebbe acquistato per 40.000 sterline», ha spiegato oggi durante una conferenza stampa organizzata dalla Foreign Press Association Rob Jobson, commentatore di affari reali e autore di una nuova biografia della principessa in uscita in Gran Bretagna a luglio. Le immagini non sono di alta qualità e la vicenda sembra confermare una di due ipotesi: «O la squadra attorno ai principi non è valida o non ha potuto operare liberamente».
«Da circa otto mesi – ha sottolineato Jobson, Kate e William hanno ingaggiato Andrew Parsons, che prima lavorava per Boris Johnson e che per lui aveva realizzato molte belle immagini informali. Perché Kensington Palace non ha pensato di affidare a lui la prima fotografia piuttosto che prenderne una fatta dai principi e ritoccata?». Di certo, ha aggiunto, «il palazzo non avrebbe dovuto permettere che tutta la responsabilità ricadesse su Kate, che dopotutto è convalescente». Il vero problema, ha aggiunto, «è la velocità richiesta dai social e il loro bisogno di autenticità». «C’è un detto, niente è pericolo come un fotografo amatoriale. Va benissimo ritoccare le immagini per l’album di famiglia, ma non per un ritratto ufficiale». Rispetto ai tempi di Elisabetta, ci sono troppi uffici separati: «William e Kate hanno la loro squadra, Carlo e Camilla ne hanno un’altra. Credo che servirebbe una ristrutturazione e mettere tutto sotto lo stesso ombrello». Il caso va comunque ridimensionato: «La stessa Kate non ne è uscita male, c’è molta simpatia per lei. L’unico vero danno è alla credibilità dei reali. Ci vorrà un po’ per riequilibrare la situazione: l’unica cura è che i reali tornino a fare il loro lavoro».