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La casa del Postino salvata dalla demolizione

Salina, ultimo film con Troisi, giudice riconosce interesse artistico

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/08-04-2025/la-casa-del-postino-salvata-dalla-demolizione-500.jpg La casa del Postino salvata dalla demolizione


Salina, Messina - La casa del Postino nell’isola di Salina, diventata famosa per il film con Massimo Troisi, è salva e non dovrà essere demolita. Il giudice ha infatti accolto il ricorso straordinario presentato al presidente della Regione dal proprietario Giuseppe Cafarella per chiedere la sospensione del provvedimento del Comune di Malfa che aveva dichiarato in parte abusivo l’immobile. A chiedere l’intervento dei carabinieri era stata una vicina di casa che aveva segnalato un ampliamento non autorizzato della villa durante la fase di ristrutturazione.

Il proprietario ha ha sempre contestato il presunto abuso e ha chiesto che la “Casa del Postino” diventasse bene culturale e paesaggistico di notevole interesse pubblico. La villetta rifugio nel film sul poeta cileno Pablo Neruda, perseguitato dal suo paese, si trova a Pollara, in contrada Punta. Per il proprietario “la casa del Postino rappresenta un patrimonio prezioso da proteggere e conservare, affinché non si perda la sua profonda testimonianza artistica, storica e culturale e questi elementi, uniti alla conservazione originaria della tipica struttura eoliana, la rendono un vero e proprio unicum, simbolo dell’architettura locale, dal momento che la casa, immersa tra ulivi, ibiscus e oleandri, fu costruita secondo i principi dell’architettura eoliana”. Il giudice sottolinea “l’interesse artistico, paesaggistico e il notevole interesse pubblico visto che è stata scelta per l’ultimo film interpretato da Massimo Troisi che aveva ottenuto 5 candidature agli Oscar nel 1996, di cui una vincente, della casa che è stata già iscritta al Lim – carta dei luoghi dell’identità e della memoria della Regione Siciliana a seguito dell’inserimento nell’anno 2000 delle Isole Eolie nella World Heritage List”. Nel ricorso è stato stabilito che l’immobile non è abusivo.


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