Nella celebre scena della tanto discussa tonalità di ceruleo de "Il Diavolo Veste Prada", l'art director Nigel davanti all'abito in tulle proposto da Miranda suggerisce di trasformarlo con il giusto accessorio. L'accessorio in questione è proprio una cintura. Perché l'uso di una cintura su un outfit va ben oltre alla semplice funzione di sottolineare la vita o evitare che i pantaloni cadano (per dirla terra terra). Decidere di usare una cintura di corda piuttosto che una di pelle di vitello liscia e optare per un nodo morbido attorno alla vita invece che subito sotto il seno sono entrambe scelte di styling. Non esiste un modo giusto o un modo sbagliato: molto si decide in base al gusto personale ed è questo a fare la differenza. La cintura è la regina degli accessori, proprio perché in grado di ammorbidire un look troppo rigido, di accendere un outfit troppo spento o semplicemente di armonizzarlo.
Corde e silhoutte
Cintura in corda di cotone, Max Mara, 168 euro
Continuando con l'esempio della cintura di corda, Max Mara per questo inverno l'ha proposta in una versione dal sapore marinaresco. E' rifinita con dettagli in pelle e nappa finale, mentre la chiusura è a gemello. Viene indossa sopra il cappotto perché di fattura piuttosto spessa. Le versioni più sottili possono essere portate anche in vita per cingere un abito, come abbiamo visto sulla passerella di Valentino della collezione autunno/inverno 2021/21. In questo modo l'accessorio crea delle piccole pieghe che strutturano l'abito e accompagnano le morbidezze del corpo. Anche Maria Grazia Chiuri ha pensato a una cordicina molto leggera realizzata in juta di colore beige, da indossare sugli immancabili abili lunghi di Dior. Per lo styling della sfilata autunno/inverno 2020/21, Dior ha fatto grande utilizzo di cinture per definire il punto vita delle modelle. Ricordiamoci della grande passione del fondatore per questo accessorio in grado di segnare la silhoutte femminile come da New Look. L'abbiamo vista non solo a complemento degli abiti, ma anche e soprattutto abbinata alle gonne mini e midi.
Logo e iniziali
Look dalla sfilata autunno/inverno 2020/21 Christian Dior, Vogue Runway
In questo caso si preferisce usare cinture più classiche e con logo a vista. Come la 30 Montaigne di Dior, ispirata all'omonima borsetta: in pelle di vitello liscia, è impreziosita dalla fibbia con iniziale "CD" in metallo lucido con finitura oro (disponibile anche in argento). Quella del logo sulle cinture è una tendenza che continua a piacere molto. Pensiamo ad esempio alle cinture di Versace, dove la "V" è impreziosita con dettagli barocchi. E poi a Valentino, sia nella versione maschile che femminile. Per l'uomo le varianti principali sono due: super classica in pelle di vitello liscia o granata con fibbia "V", disponibile in colori più sobri e formali come il nero e il cuoio oppure in tonalità più sgargianti (magari se si tratta del vostro secondo esemplare della stessa cintura); l'alternativa è la cintura con le iconiche borchie dei modelli Rockstud. Da donna si osa anche nelle dimensioni delle cinture che diventano più spesse, ma sempre riconoscibilissime grazie alla fibbia con iniziale"V".
Reversibili e a bustino
Cintura reversibile 30mm, Louis Vuitton, 450 euro
Molte delle cinture proposte da Valentino sono reversibili, ovvero presentano esternamente un colore acontrasto con quello più interno. Come questa versione di Louis Vuitton con le iconiche "LV" e il motivo monogram. In questo modo avrete due cinture in una: se vi stancate del monogram o se l'occasione per indossarla è più formale, basta girarla per un tocco più classico e pulito. Se Louis Vuitton preferisce modelli piuttosto sottili, brand come Max Mara e Dior propongono versioni anche a bustino. Molto raffinati entrambi i modelli: il primo di Max Mara in morbida nappa liscia nera, chiusura con cinturino sottile (in contrasto con l'alteza del bustier) e piccola fibbia ad ardiglione in metalo; il secondo di Dior in pelle di vitello liscia color cuoio chiaro, regolabile con due fibbie rettangolari in metallo e logata Christian Dior. Se non amate la rigidità del bustier, esistono anche fusciacche più morbide per alleggerire l'outfit. Come questa di Pinko in suede nero con infilature.
Con tutti questi materiali, lavorazioni e dimensioni, capirete meglio ancora l'importanza di scegliere la giusta cintura per quell'abito di tulle de Il Diavolo Veste Prada. La cintura non solo è la regina degli accessori, ma anche la più divertente!