Ronciglione, Viterbo - Ronciglione si è stretta attorno a Marco Mengoni. Centinaia le persone presenti nella piazza principale del borgo del Viterbese, dove si trova il Duomo dei Santi Pietro e Caterina in cui si sono celebrati i funerali della madre dell’artista, Nadia Ferrari, venuta a mancare a soli 65 anni. Mengoni è arrivato in chiesa tenendosi per mano con il papà Maurizio, l’altra colonna portante della sua vita.
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Sono sicura che Nadia gli sarà vicino, era una persona meravigliosa», dice una donna poco distante dal Duomo. Poche parole che rendono l’idea di quanto Nadia, che a Ronciglione aveva un negozio, fosse amata da tutti. Il figlio Marco le aveva dedicato una canzone intitolata “Luce”. E forse non è un caso se tra le corone di fiori che accompagnano il feretro all’ingresso ce ne sia una con la scritta “a un’anima rara di luce pura”. Quando la bara, concluso il rito funebre, esce dalla chiesa, Mengoni posa il suo sguardo sui raggi di sole che illuminano la scalinata. Quindi l’applauso di tutti i presenti, le lacrime, gli abbracci. Durante la cerimonia Nadia Ferrari è stata ricordata come una donna “dolce, mite e solare. Affrontava la vita con il sorriso”. E anche l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Mengoni, si è stretta attorno alla famiglia partecipando al dolore “con profondo cordoglio”. In un bar poco distante risuonano le canzoni di Marco, considerato l’orgoglio della città. Nelle scorse ore erano stati migliaia i commenti di vicinanza sui socia: “La bellezza del tuo cuore è l'eredità più bella che la tua dolce mamma ti ha lasciato, continua a splendere anche per lei”, le parole di una fan rivolte al cantante.