Moda e Gossip Moda Uomo 2021


Si conclude oggi la Settimana della Moda maschile di Milano, dopo cinque giorni di sfilate e presentazioni delle collezioni uomo per l'autunno/inverno 2021/2022. Da quando la diffusione improvvisa e virulenta del covid ha costretto le case di moda a ripensare la tradizionale sfilata (quasi un anno fa ormai), molti brand hanno scelto soluzioni alternative e più sostenibili per presentare le collezioni. Ad esempio attraverso brevi video diffusi sui canali social del marchio, come hanno fatto GCDS, Emporio Armani e molti altri; oppure con videogiochi, come nel caso di Balenciaga a dicembre: ne abbiamo già parlato qui. Altri brand ancora molto affezionati alla classica sfilata, hanno preferito la modalità della sfilata a porte chiuse: una tradizionale passerella senza pubblico, ma con una visione dello show in live streaming sui canali social. Tutti i contenuti digitali dei brand presenti nel calendario della Milan Fashion Week sono stati visibili sulla paittaforma digitale appositamente creata da Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI).

Siamo chiaramente lontani dalla frenesia che si percepiva un anno fa tra le strade di Milano, piene di traffico e di tassisti stressati. A febbraio 2020 le sfilate dell'autunno/inverno 2020/21 erano naturalmente un concentrato di ansia, stress, attesa magica e profondi solchi neri sotto gli occhi di PR, stilisti, tecnici, modelli e assistenti di ogni tipo. Lontani da quel brivido che solo una sfilata dal vivo è in grado di trasmettere, la moda si rinnova (senza rinunciare a una manciata di stress, questo è scontato). Ed ecco che anche noi spettatori ormai coivoltissimi siamo sempre più preparati a scenari come quello presentato da Prada. Dopo la visione del video di collezione, Miuccia Prada e Raf Simons (nuovo co-direttore creativo del brand assieme a Miuccia) hanno risposto per mezz'ora alle domande di appassionati studenti di tutto il mondo. Un format inaugurato ad ottobre in occasione della prima collezione a quattro mani del riservatissimo duo Raf-Miuccia e che probabilmente non avrebbe mai visto la luce se non fosse stato per la pandemia. Ma la necessità di ricreare quel dialogo venuto a mancare al mancare della fisicità ha dato vita a un nuovo tipo di comunicazione davvero promettente. 
La moda, che osserva, assorbe e rielabora i cambiamenti sociali, con le collezioni appena presentate ha mostrato futuri possibili, soluzioni per reagire a questo periodo buio di trasformazione. Andiamo quindi a scoprire quali sono stati i temi principali delle collezioni uomo: cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo inverno?

Prada: sentimenti possibili


Prada, FW21

"Possibile feelings" è il titolo della collezione autunno/inverno 2021/22 di Prada, la prima da uomo disegnata dalla nuova e attesissima coppia Raf Simons - Miuccia Prada. Tutto il progetto, intelligente e molto concettuale (come Raf e Miuccia d'altronde), ruota attorno all'individuo in relazione al proprio corpo e alla sua libertà. E' un corpo pertanto non definito, proprio come il set costruito da Rem Koolhaas insieme allo studio AMO dove si susseguono stanze dai colori onirici imbottite di faux fur. Un'ambientazione astratta, ma piena di sensazioni tattili. Uno spazio isolato che non facciamo fatica a riconoscere dopo i mesi di isolamento forzato e continuo. La collezione vuole mostrare, o meglio, aprire un dialogo sulle possibili sensazioni che questa solitudine può aver lasciato in ciascuno di noi. Sensazioni che partono da una base comune di protezione data dal "Long John", un indumento in maglia jacquard dalla silhoutte lunga e sottile che funge da base per ogni look di questa collezione. Come una seconda pelle riveste tutto il corpo, dal collo alle gambe. Al Long John vengono sovrapposti volumi improvvisi: maxi cappotti dai vistosi bottoni, bomber colorati, maglioni oversize. Le forme che si creano da queste contrapposizioni sono geometriche ed essenziali. In una realtà in cui gli abiti esprimono le nostre sfumature, da chi siamo a chi vogliamo essere, il risultato di questa collezione è un corpo talvolta nascosto, talvolta svelato, ma sempre protetto e rispettato.
Se non avete ancora visto il video di presentazione, qui lo potrete recuperare immediatamente. Meritano l'ascolto anche i dialoghi post presentazione tra Raf Simons e Miuccia Prada con acuti e curiosi studenti in videochiamata da ogni parte del mondo. Potete guardarli cliccando qui.

Ermenegildo Zegna: (RE)SET


Ermenegildo Zegna, FW21

Se Prada si concentra sulle sensazioni e sulle possibilità di esprimere con gli abiti quanto stiamo vivendo da quasi un anno, il lavoro di Ermenegildo Zegna per l'inverno 2021 si focalizza sulla costruzione di un uomo nuovo in un'operazione di "RE-SET", come suggerisce il titolo della collezione. Una moda estremamente confortevole, avvolgente, rassicurante, valida per gli interni, per gli esterni, in ogni tipo di situazione. Dopo mesi in cui il modo di vestire "comfort" ha accompagnato call di lavoro su Zoom, sessioni sportive, uscite sporadiche, il direttore creativo di Zegna, Alessandro Sartori, asseconda questa nuova esigenza quotidiana disegnando una collezione in cui le giacche si portano come camicie, i cappotti sembrano morbide vestaglie, i pantaloni sono ampi e anche le scarpe non stringono i piedi, ma li avvolgono in un insolito jersey di cashmere, il grande protagonista di questa collezione. Il risultato è un uomo contemporaneo, sicuramente nuovo perché nato da situazioni mai esperite prima. Ecco allora che nel video di presentazione girato tra il Campus dell'Università Bocconi, il quartiere di Assago e l'headquarter di Zegna a Milano, i modelli passano dagli interni delle loro case agli esterni indossando gli stessi capi "rilassati" e multifunzione, visti anche addosso a qualche modella a sottolineare la fluidità della collezione. I colori sono neutri, riposanti, le fantasie il classico check del principe di Galles e del pied de poule in una lavorazione jacquard. Inconfondibile resta lo stile di Zegna, elegantissimo ed estremamente raffinato. 

Fendi: che cos'è normale oggi?


Fendi, FW21

"Hello, it's Silvia calling". Comincia così il video di presentazione di Fendi, con la voce delle direttrice creativa Silvia Venturini Fendi in un loop di risposte su cosa sia normale oggi. Vita. Umanità. Luce. Oscurità. Eleganza. Colore. E' proprio il colore il fulcro di questa collezione. E' molto ottimista la risposta di Fendi al grigiore di questo periodo: c'è bisogno di nuova energia, di portare e indossare colore per sentirsi bene, per creare una nuova normalità. Ecco allora che i modelli camminano frenetici tra le installazioni luminose e colorate, avvolti da vestiti accomodanti, morbidi come i piumini di seta, le giacche destrutturate, i cappotti di seta trapuntata, i maglioni di cashmere con sciarpa annessa, le felpe di montone, le camicie di cashmere, i cappotti-vestaglia in lana. Una collezione che dalle prime uscite non promette un futuro luminoso, ma che reagisce prima con ghirigori colorati ricamati su gilet e bomber, poi con tinte unite esplosive sui look finali.
Colore, ottimismo e gioia sono anche la risposta e la proposta di Etro per il prossimo autunno/inverno.


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