Moda e Gossip Brescia

L'Estetista cinica, morto il cane Otto

La mail-newsletter invece del post «al riparo di commenti miserabili»

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/29-05-2024/morto-otto-il-cane-dell-estetista-cinica-500.jpg Morto Otto, il cane dell'Estetista cinica


Brescia - Con una mail-newsletter inviata alle sue “Fagiane” (nomignolo dato alle clienti che credono (e acuistano) ai suoi prodotti di bellezza, l’imprenditrice Cristina Fogazzi - conosciuta sui social come l’Estetista Cinica - ha comunicato la scomparsa del suo cane Otto. Un cagnolino molto conosciuto nella sua community perché parte della sua famiglia e dei suoi momenti di quotidianità condivisi sui social: “Il nostro Otto ci ha lasciati, la sua cardiopatia non gli ha dato scampo e nonostante abbiamo provato a stabilizzarlo in ogni modo non c’è stato verso. Otto è arrivato nella mia vita 11 anni fa e poi a spizzichi si è infilato anche in quella di chi mi segue, con la sua codina felice al check out dell’e-commerce o nella mail degli auguri di compleanno”, scrive Fogazzi, bresciana, 1 milione di follower su Instagram.

“Otto è diventato il finanziatore dell’azienda in risposta a chi credeva che “dietro la cinica” ci fossero astuti maschi danarosi. Otto non ha imparato a prendere i biscotti al volo, o forse li lanciavo male io. Otto è stato il compagno di giretti della mia mamma, quando ancora camminava ed era talmente bravo da aspettarla, lenta e col suo passo incerto. Li guardavo da lontano caracollare verso il parco ed erano una buffa coppia accomunata dal colore arancione: i capelli della Rosi e le orecchie di Otto”.

Poi un richiamo a un altro fatto personale: “La mia mamma è mancata quasi un anno fa, qualcuno sui social ha scritto che mi ero inventata la sua morte per creare hype sul lancio del make up, non credo di aver ancora accettato che si possa pensare e poi scrivere una cosa del genere”. conclude l’imprenditrice di Veralab.

“Per questo di Otto ti parlo qui, al riparo dai commenti miserabili. Voglio pensare che ci sia un parco in cui Otto sta passeggiando con mia mamma che finalmente può fumarsi le sigarette in pace e insieme vadano a prendere il gelato, per lui una coppetta al fiordilatte per lei il cioccolato che le lascia sempre gli angoli della bocca sporchi. Voglio pensarli così, in questa fine di maggio all’ombra profumata dei tigli”.


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