Palermo - “Hanno saputo che arrivo il 25?”. Selvaggia Lucarelli annuncia così la prossima tappa delle sue vacanze siciliane, dopo che dal capoluogo sono state rimosse negli ultimi giorni la bruttezza di 700 tonnellate di rifiuti abbandonati al sole. Abbiamo più volte dato conto, anche su Ragusanews, della situazione da terzo mondo di Palermo riguardo la raccolta e la gestione dei rifiuti: dal giardino di Franco e Ciccio ridotto a una discarica all’aperto al quartiere Brancaccio che ospiterà il nuovo deposito Amazon, allo scandalo delle bare accatastate da un anno al cimitero dei Rotoli.
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Ma, evidentemente, lo spauracchio delle denunce social della giornalista può molto più delle segnalazioni dei cittadini che vivono in mezzo alla “munnizza” tutto l’anno. Noto ha già fatto le spese della sua visita, prima con la villa da incubo presa in affitto (che ha lasciato senza pagare il conto, anzi chiedendo il risarcimento danni) e poi con lo spettacolo della spazzatura non raccolta e abbandonata in strada: per cosa paghiamo la Tari? è la domanda con cui la Lucarelli si è fatta portavoce dei senza voce, innescando roventi polemiche.
E pensare che il soggiorno sull’Isola era cominciato con i migliori auspici: è bastato qualche giorno in giro, conoscendo più da vicino l’altro lato della medaglia fatta luccicare in tanti spot, perché l’idillio si spegnesse. Ora tocca a Palermo, dunque. Il sindaco Orlando, anziché prodursi in balbettanti repliche, ha preferito correre ai ripari in tempo ripulendo perfino i quartieri periferici, dimenticati da sempre: non sia mai che dovesse passarci per raggiungere il centro! Ma attenzione, amministratori locali: in queste ore la Lucarelli è nel Trapanese e, prima di raggiungere il capoluogo fra 5 giorni, farà tappa anche a Mazara (foto) e Favignana. Comune avvisato, mezzo salvato.