Roma - «È un momento di crisi. Mi sono ritrovato con 14 euro in tasca. Ho chiesto una colletta a un piccolo gruppo di amici, restituirò tutto. Un gesto umiliante, ma necessario». Paolo Guzzanti, ex deputato e giornalista di lungo corso, racconta a La Notizia il peso economico dei due divorzi, i suoi problemi di salute e una situazione personale difficile: «Sono un privilegiato, ma non ho potuto pagare le tasse. Il fisco ti tratta come un debitore, non gli interessa altro».
«Ho 85 anni e due divorzi, l'ultimo dei quali molto costoso. Non ho potuto pagare le tasse e si sono accumulate. Della mia pensione mensile ne rimane un terzo, falcidiata dai prestiti che ho fatto quando potevo... Oggi a 85 anni non mi presterebbero neanche un centesimo». Guzzanti ha poi raccontato i problemi di salute: «Da dicembre a febbraio quattro interventi per problemi ai reni. La sanità pubblica oggi esiste e resiste, ma subisce depotenziamenti per quantità e qualità». I figli sono presenti: «Ma sono famosi, non ricchi. Per questo ho chiesto aiuto agli amici».
«Dopo il messaggio inviato agli amici tutti mi hanno chiamato per sapere come stessi. Ho raccolto nel giro di poco circa 4.000 euro». Guzzanti inizialmente non aveva nessuna intenzione di divulgare la sua situazione: «Ma ho cambiato idea, perchè mi sono accorto che il mio non è un caso personale, ma può capitare a chiunque. Divorziare è un lusso e il fisco ti tratta come un debitore, non si interessa a come stai come succede, per esempio, in Germania. Per non parlare della sanità: ormai puoi solo fare affidamento su quella privata».