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Patrizia Caselli: "Ho un tumore al terzo stadio"

Patrizia Caselli: «Ho un tumore al terzo stadio: l'ho scoperto a febbraio e sono terrorizzata. Ad Hammamet ogni giorno pranzavo o cenavo con Craxi»



Patrizia Caselli è stata legata a Bettino Craxi che ha amato per nove anni e che seguì nella latitanza ad Hammamet; è stata legataa Walter Chiari, che ha amato per sette, stando con lui sui palcoscenici come nelle aule di giustizia quando con Enzo Tortora furono indagati per droga; quelle con Giucas Casella che le ipnotizzava gli ospiti nel suo salotto Rai della domenica pomeriggio.

C’è qualcosa che la spaventa le chiede il Corriere della Sera?  «Il carcinoma al polmone che mi hanno trovato il 6 febbraio. Un tumore al terzo stadio su quattro. È la prima volta che ne parlo. Sono terrorizzata, non sono pronta a lasciare niente, non solo un figlio». 
Patrizia è mamma di François, ha 17 anni, viene dal Congo. 

«Al Policlinico di Milano, mi hanno asportato mezzo polmone destro e dei linfonodi trovati in metastasi, cosa che non si aspettava neanche il medico. Quello è stato il momento più brutto. Avevo sperato che non fosse necessaria la chemio, ma ora l’ho cominciata. L’altro momento brutto è stato dirlo a François. Mi ha risposto “supereremo anche questa”. È la frase che ci siamo ripetuti anche durante la difficile separazione da suo padre». 

«Con Walter ho girato il mondo, ero con lui quando riempì il Madison Square Garden. Con Craxi… Anche di lui ero innamorata persa. E con entrambi c’era l’ironia anche nella tragedia».

L’incontro con Chiari: lei 19 anni, lui 36.  «Mi vide in teatro e mi fece chiamare per un provino. Non saprei dare un inizio esatto, bisognava farsi spazio come nel gioco delle tre sedie: aveva una fidanzata, Marina Occhiena; si aggirava lo spettro di Anna Maria Rizzoli e c’erano altre donne. Per ufficializzare, c’è voluto tempo».

L’arrivo di Bettino Craxi? 
«Per colpa di Walter: si era convinto che l’avessi lasciato per Craxi, anche se io Craxi l’avevo visto sempre solo con lui. Un giorno, Craxi - che ai tempi era premier - mi fa convocare nel suo ufficio di Milano e mi dice: bisogna che spieghi al tuo fidanzato che ho già problemi, ci manca solo che mi mettano in conto amanti inesistenti. Lo informai che ci eravamo lasciati da due anni. Scoprii poi che Walter andava dicendo: se stesse con chiunque altro potrei riconquistarla, ma sta con Bettino».

Patrizia nel film Hammamet

Nel film di Gianni Amelio «Hammamet» è Claudia Gerini a fare la parte dell’amante dell’ex presidente del consiglio. «Non mi chieda se mi ci rivedo: “amante” è una parola che non mi inquadra… La parola che mi inquadra è compagna. Compagna in un pezzo difficilissimo e crepuscolare della sua vita, che però proprio per questo è stato pieno di momenti autentici», ha detto Patrizia Caselli quando uscì il film. Che racconta: «Camminavamo sulla spiaggia, guardavamo l’Italia, mi pizzicava la mano: “Se fossi rimasto laggiù, al potere, queste passeggiate, questa normalità sarebbe stata impossibile. Qui sono tornato a essere una persona”». E spiega: «Lasciai l’Italia e un contratto in esclusiva con la Rai per seguirlo in Tunisia. Stare con lui – umiliato, deriso, vinto – è stato un “disinvestimento”: per capirlo, dovrebbe aver nitida nella testa, come ho io, la faccia che fece mia madre quando le dissi che mi trasferivo ad Hammamet… Eppure è stata la decisione più facile della mia vita. L’allora direttore di Rai 2, Giampaolo Sodano, mi disse: “Io ti confermo, ti tengo il posto, magari ci ripensi”. Anche Craxi cercava di frenarmi: “Aspetta ancora un po’, hai la tua vita da vivere, il tuo lavoro, casomai mi raggiungi”. Ma io non ho mai neppure considerato l’idea di non partire con lui».


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