Milano - Prada annuncia oggi di aver stipulato un accordo definitivo per l'acquisizione del 100% di Versace da Capri Holdings. Il corrispettivo cash sarà basato su un enterprise value di 1,25 miliardi di euro ed è soggetto ad aggiustamenti al closing. «Nata nel 1978 a Milano, Versace è una delle principali case di moda internazionali, simbolo del lusso italiano nel mondo», è scritto nel comunicato, che aggiunge: «Con la sua estetica altamente riconoscibile, il marchio costituisce un'aggiunta fortemente complementare al portafoglio del gruppo Prada e mostra un significativo potenziale di crescita inutilizzato sfruttando molteplici leve di creazione di valore». All’interno del gruppo Prada, Versace manterrà il suo DNA creativo e la sua autenticità culturale, beneficiando al contempo di tutta la forza della piattaforma consolidata del gruppo, tra cui capacità industriali, esecuzione retail e competenza operativa.
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«Siamo lieti di accogliere Versace nel gruppo Prada e di avviare un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo un impegno costante verso la creatività, la cura del prodotto e un forte patrimonio culturale.
Il nostro obiettivo è di dare continuità all'eredità di Versace». «La nostra organizzazione è pronta e ben posizionata per scrivere una nuova pagina nella storia di Versace, facendo leva sui valori del Gruppo e continuando a operare con fiducia e rigorosa determinazione». Lo ha detto Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo Prada, all'annuncio del brand della Medusa.
Prada e Capri, la holding che ha in portafoglio Versace, hanno trattato fino all'ultimo minuto. L'incognita maggiore è stato il prezzo che il gruppo guidato da Patrizio Bertelli e Andrea Guerra ha messo sul piatto e le oscillazioni di Borsa, che colpiscono in particolare il settore del commercio al dettaglio di lusso, secondo il Wall Street Journal hanno ridotto al 50% le possibilità che l'accordo potesse concretizzarsi.
Il mese scorso, Donatella Versace si è dimessa dopo 30 anni al timone creativo del suo marchio omonimo ed è stata sostituita da Dario Vitale, direttore del design di Miu Miu, uno dei marchi del Gruppo Prada. La mossa è stata vista come un segno che i due gruppi si stavano avvicinando a un accordo e ora un accordo a prezzo ridotto significherebbe che Capri subirebbe un taglio ancora più forte su Versace, che ha acquistato nel 2018 dalla famiglia Versace a un valore aziendale di 1,83 miliardi di euro. Il gruppo americano, sulle attese dell'accordo che le darebbe ossigeno sta correndo a Wall Street in rialzo dell'8,81% ma bisognerà aspettare le 10 di giovedì mattina, alla chiusura delle contrattazioni di Prada quotata alla borsa di Hong Kong (che mercoledì ha chiuso in calo dell'1,19%) per avere una risposta.